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LE MODALITÀ DI RECLUTAMENTO, LE
COMPETENZE RICHIESTE E I BISOGNI FORMATIVI
Dai dati emersi dalla ricerca coordinata dal prof. Paletta ,
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emerge che la modalità di reclutamento prevalente è
quella dell’individuazione da parte del dirigente scola-
stico. Altre modalità sono costituite dalla segnalazione
da parte del precedente referente e dall’autocandidatura.
Le competenze richieste al referente per l’inclusione per
lo svolgimento delle sue attività sono molteplici: sono im-
portanti sia le competenze tecnico-didattiche relative in
particolare alle problematiche dell’inclusione, sia le com-
petenze di tipo organizzativo, gestionale e relazionale, © Freepik.com
dovendo gestire dinamiche relazionali complesse. competenze inerenti la direzione strategica della scuola:
Un’importanza rilevante viene attribuita anche alla cono- costante aggiornamento sulla normativa e sulle politiche
scenza della normativa sull’inclusione. I partecipanti al dell’istruzione; valutazione dei cambiamenti del contesto,
focus effettuato nell’ambito delle ricerca citata hanno in- dei punti di forza e di debolezza interni alla scuola; cono-
dicato come requisito prioritario per lo svolgimento della scenza delle criticità e dei vincoli per la realizzazione di
propria funzione il possesso di competenze normative ri- una visione di sviluppo a lungo termine; definizione delle
guardo a leggi, decreti, note ministeriali su alunni con di- priorità per il miglioramento; utilizzo dei dati sulla valu-
sabilità, con disturbi specifici di apprendimento o altri tipi tazione degli alunni per una puntuale programmazione
di bisogni educativi speciali, sul piano educativo indivi- delle azioni per l’inclusione.
dualizzato (PEI) e il Piano didattico personalizzato (PDP);
hanno concordato, inoltre, sulla necessità di sapersi rela- LE MOTIVAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DELLA
zionare positivamente, mediare ed essere empatici, oltre FUNZIONE
a saper gestire i “momenti critici”. Infine, i referenti per Alla domanda su quali sono le motivazioni che hanno
l’inclusione devono possedere anche competenze rela- spinto i referenti per l’inclusione ad accettare l’incarico,
tive alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. I tutti hanno risposto che desideravano fare qualcosa di
medesimi partecipanti hanno affermato che molte di que- utile per la comunità, aiutare e coinvolgere tutti gli sta-
ste competenze si acquisiscono con l’esperienza e me- keholder. Emerge in modo significativo la prospettiva
diante scambi professionali con colleghi che hanno pre- di una possibile condivisione con il dirigente scolastico
cedentemente svolto tale funzione, evidenziando però della vision della scuola e la volontà di superare eventuali
l’esigenza di una formazione ad hoc. diffidenze dei colleghi verso la figura del referente, che
Il dirigente scolastico riveste in questo contesto il ruolo di potrebbe essere visto come “un controllore”. Una buona
leader che incoraggia l’azione del referente, prende in con- parte (circa due terzi) degli intervistati hanno comunque
siderazione le sue opinioni e ne riconosce le competenze, dichiarato di avere (o di ritenere di avere) la fiducia dei
tanto da attribuirgli importanti deleghe, riconoscendone e colleghi. Il supporto e la condivisione degli obiettivi con
apprezzandone il carico di lavoro e di responsabilità. Eleva il dirigente scolastico risultano essere comunque elementi
così il referente per l’inclusione a elemento strategico per imprescindibili allo svolgimento dell’incarico.
la crescita dell’intera comunità scolastica, a risorsa impre- In conclusione, le principali fonti di motivazione per il do-
scindibile per ogni istituzione scolastica che persegue la cente individuato quale referente per l’inclusione si pos-
formazione di ogni alunno/a. sono individuare nella forte tensione etica, nello spirito di
Il referente per l’inclusione fa parte a tutti gli effetti del servizio e di comunità, nella prospettiva di un percorso di
middle management scolastico, poiché le attività svolte crescita professionale e nella condivisione di un’idea di
richiedono l’acquisizione di conoscenze e l’esercizio di sviluppo della scuola indirizzata verso il valore costitu-
zionale dell’uguaglianza, oltre che nella soddisfazione di
vedere riconosciuta la propria competenza e apprezzato
1. Paletta A., Distribuire la leadership per migliorare l’efficacia della
scuola, in Nuovo Gulliver News n. 224, settembre 2021. il proprio operato.
NUOVO NEWS n. 230 marzo 2022 7