Page 104 - Rivista Novembre 2021
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          mati da quantità limitata di materia   team anche una grattugia con la ri-  4   Secondo voi, cosa potrebbe succe-
          si dicono corpi e che parliamo di so-  chiesta di utilizzarla per completare   dere agli oggetti se fossero colpiti
          stanze quando ci riferiamo al tipo di   le frantumazioni.                 dal martello?
          materia di cui sono costituiti gli og-  Al termine, chiediamo:         Appuntiamo le ipotesi dei bambini
          getti.                             4   Gli oggetti si rompono tutti con la   sulla lavagna e, per verificarne l’esat-
          Poniamo poi una domanda ai bam-       stessa facilità? La forza che avete   tezza, invitiamo due alunni per volta,
          bini:                                 utilizzato per grattugiare la carota   affiancandoli perché possano agire in
          4   Secondo voi, la luce e l’arcobaleno   è la stessa usata per frantumare il   totale sicurezza, a battere moderata-
            sono materia?                       gessetto e il grissino?          mente, con il martello, il chiodo sulla
          Accogliamo le loro ipotesi e portia-  Avviamo un momento di confronto   tavoletta di legno e sul vasetto di ter-
          moli a distinguere che la luce e l’ar-  per far emergere che, applicando la   racotta capovolto. Facciamo quindi
          cobaleno non sono materia ma feno-  forza delle nostre mani, la materia di   ripetere l’operazione con tutti gli og-
          meni della materia, proprio come il   ogni oggetto si è ridotta in pezzetti   getti forniti (facciamo battere la biglia
          calore del Sole o la fiamma di un ca-  sempre più piccoli o in minuscole   solo con il martello).
          mino (v. Nuovo Gulliver News n. 225,   particelle ancora visibili: la mate-  Al termine, avviamo una conversa-
          ottobre 2021) sono forme di energia.  ria, però, è sempre lì, ha solo mo-  zione e conveniamo che tutti i mate-
                                             dificato la sua forma. Evidenziamo   riali hanno risposto alle sollecitazioni
             Non di soli sensi               che la forza da noi impegnata è stata   in base alle proprie caratteristiche: il

          4   Riuscireste a stabilire a prima vista   maggiore di quella che teneva unite   legno e la terracotta, che si sono bu-
            tutte le proprietà delle parti di una   le particelle e che le forze che legano   cati e un po’ scheggiati ma non si
            matita?                          le particelle si dicono legami: mag-  sono rotti, sono corpi rigidi; la pla-
          Conveniamo che su una matita pos-  giore è la forza utilizzata per frantu-  stica e il vetro, che si sono rotti facil-
          siamo dire senza esitazione sola-  mare i corpi, più forti sono i legami   mente, sono corpi rigidi ma fragili; il
          mente di che colore sono il supporto   che tengono unite le particelle; mi-  metallo e il sasso, che si scalfiscono
          di legno e la mina.                nore è la forza impiegata, più deboli   appena, sono rigidi e robusti.
          4   Come possiamo valutare la consi-  sono i loro legami. Precisiamo anche   Aggiungiamo che i materiali si pos-
            stenza del legno e della mina?   che gli scienziati, con opportuni stru-  sono classificare anche in base al
          Guidiamo gli alunni a comprendere   menti di laboratorio, rilevano e stu-  loro comportamento a contatto con
          che i materiali hanno caratteristiche o   diano anche delle particelle invisibili   i liquidi: se non lasciano passare i li-
          proprietà a volte facili da individuare   a occhio nudo, le molecole, che pos-  quidi (plastica, gomma) sono imper-
          attraverso i soli sensi; altre volte, in-  siedono tutte le proprietà della so-  meabili, se li lasciano passare (legno,
          vece, bisogna fare delle prove. Ad   stanza stessa.                    stoffa) sono permeabili.
          esempio, per avere informazioni sulla
          fragilità o sulla solidità di un oggetto,    Materiali in classifica       Proprietà in ordine
          è necessario valutare quanta forza   Suddividiamo la classe in team e   Riorganizziamo la classe in gruppi e
          occorre per romperlo.              diamo a ciascuno un chiodo da       mettiamo a disposizione di ogni team
          Per far comprendere questo concetto,   20 cm, un martello, una tavoletta di le-  una siringa priva di ago, qualche pic-
          organizziamo la classe in piccoli   gno, un vasetto di terracotta, un sasso,   colo sassolino (che possa entrare nel
          gruppi e mettiamo a disposizione di   un bullone d’acciaio, un cucchiaio   tubicino della siringa) e un bicchie-
          ciascun team alcuni piattini conte-  di plastica e una biglia di vetro. Inse-  rino con 5 ml d’acqua.
          nenti dei grissini, delle carote e dei   riamo preventivamente in una bustina   Invitiamo i bambini, a turno, a met-
          gessetti. Invitiamo, quindi, i bambini   di plastica resistente gli oggetti che po-  tere il sassolino nella siringa e a tap-
          a frantumare in quanti più pezzi pos-  trebbero scheggiarsi o frantumarsi per   pare con un dito la parte in cui an-
          sibile tutti gli oggetti. Diamo a ogni   evitare la dispersione di frammenti.  drebbe l’ago; poi, facciamo ripetere



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