Page 6 - Rivista Novembre 2021
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Le parole dell’educazione
di Italo FIORIN
Pedagogista
Didattica
’educare è un’azione concreta, che si svolge in con- FIGURA n. 1
Ltesti caratterizzati da vincoli storici, culturali, sociali. Insegnante Alunno
Quando la relazione educativa trova attuazione all’in-
terno del contesto che chiamiamo scuola, lo strumento In questo schema l’azione didattica è pensata secondo una
principale attraverso il quale si esprime è la didattica. logica lineare, quasi deterministica, secondo cui l’inse-
Esistono moltissime definizioni di didattica, a partire gnamento produce l’apprendimento, che ne rappresenta
da quelle che prendono spunto dall’etimologia della una variabile dipendente. Questo modello comprende
parola: didàskein in greco significa insegnare. In alcune più versioni (dalla lezione frontale a forme anche sofisti-
definizioni l’accentuazione è posta sui metodi di insegna- cate di didattica a distanza o mista), ma unite dalla me-
mento, sui contenuti da trasmettere (didattica della storia, desima presupposizione: l’insegnante è l’emittente di una
didattica della matematica…), in altre sugli ambiti di rife- comunicazione che assegna all’alunno il ruolo di destina-
rimento (didattica generale, didattica speciale, didattica tario. Nel modello circolare il trattino viene interpretato
interculturale, didattica digitale…), in altre ancora sui de- in modo bidirezionale, come rappresentato nella figura
stinatari (didattica universitaria, didattica degli adulti…). n. 2.
Ogni definizione segnala una particolare sensibilità, sug- FIGURA n. 2
gerisce uno specifico angolo visuale. Dovendo però iden-
tificare quello che è il cuore di questa particolare scienza Insegnante Alunno
dell’educazione, credo che si possa definire la didattica
come la scienza della relazione tra l’insegnamento e
l’apprendimento, all’interno di un contesto. Danilo Dolci diceva che una cosa è trasmettere, altra è
Sebbene il termine didattica rimandi all’insegnamento, comunicare. Nella comunicazione l’interlocutore non è il
è inevitabile far emergere l’altro elemento in gioco, l’ap- mero destinatario delle nostre parole, ma un soggetto at-
prendimento. Non esiste, infatti, insegnamento se non in tivo. Interpretando la relazione didattica in questo modo
funzione di un apprendimento. Se poi collochiamo la no- l’insegnante si pone in ascolto, non semplicemente con-
stra riflessione nel contesto scolastico, la coppia insegna- sentendo talvolta all’alunno di intervenire, ma promuo-
re-apprendere assume tutta la concretezza della relazione vendone il protagonismo.
interpersonale insegnante-alunno. Ci sono molti modi per realizzare una relazione di-
Si potrebbe dire che la qualità della didattica è espressa dattica basata sull’interazione, tutti accomunati dal
dalla qualità di tale relazione. Pur con numerosissime riconoscimento dell’alunno come soggetto attivo, dotato
variazioni, due sono i principali modelli per descrivere di un sapere con il quale è necessario interagire, di
questa relazione, che si differenziano per il diverso modo competenze che vanno riconosciute per poterle pro-
con cui viene interpretato il trattino di collegamento. muovere, ampliare e potenziare. Il paradigma di rife-
Nel modello lineare il trattino viene interpretato in modo rimento è quello dell’empowerment, di cui parleremo
unidirezionale, come la figura n. 1 evidenzia: nel prossimo articolo.
4 NUOVO NEWS n. 226 novembre 2021