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Orizzonti educativi e nuovo curricolo
di Italo FIORIN
Pedagogista
La rivoluzione del
La rivoluzione dell’intelligenza l’intelligenza
artificiale. Promesse e rischi
artificiale. Promesse e rischi
educazione alla cittadinanza digitale, che inizia a quando il computer Hal si ribella agli astronauti e diventa
L’delinearsi sul finire dello scorso millennio con l’esplo- un pericolo mortale.
sione di internet, rappresenta una sfida assai impegnativa, In realtà l’insidia è molto più sottile. Il principale rischio è
ma oggi con gli sviluppi dell’intelligenza artificiale (IA), ha dato non dalla possibilità di ribellione di una intelligenza
assunto una forza impressionante. che in realtà è cieca e rispondente agli input ricevuti, ma
Siamo di fronte a una nuova rivoluzione scientifica? Se- dall’utilizzo che se ne può fare. Analogamente a quanto di-
condo Thomas Kuhn il progresso scientifico non procede ceva Jerome Bruner a proposito delle discipline come stru-
linearmente, ma attraverso cambiamenti di paradigma, menti capaci di rafforzare enormemente la nostra capacità
come ad esempio nel caso della teoria eliocentrica di di pensare, possiamo considerare l’IA come uno strumento
Copernico, della teoria evoluzionistica di Darwin, della ultrapotente che amplifica e velocizza la nostra capacità
visione psicoanalitica di Freud. All’inizio di ciascuno di di elaborare informazioni e generare connessioni, ma che
questi cambiamenti c’è un periodo di incertezza, di crisi, sarà sempre privo di volontà propria, e quindi risponderà
che segna il passaggio dalla vecchia visione alla nuova, all’intelligenza umana. E allora, perché preoccuparsi?
fino all’approdo a una nuova provvisoria normalità. Lo storico e filosofo Yuval Noah Harari propone un caso
Siamo all’alba di una nuova epoca? La rivoluzione della limite. Immaginiamo che armi dotate di IA siano state
stampa, nell’Europa del XV secolo, non ha prodotto solo un programmate per colpire l’esercito nemico, senza però
ampliamento e una maggior diffusione delle conoscenze, uccidere civili. Possiamo essere sicuri che questo accadrà,
ma nuove forme di pensiero e quindi nuovi stili di vita. La diversamente da quanto può succedere quando la deci-
rivoluzione dell’IA può essere pensata in modo analogo, sione se colpire o meno è affidata a uomini sul campo,
per il suo potere di consentire l’accesso a una quantità condizionati dall’enorme peso emotivo di chi agisce in
quasi illimitata di informazioni così da produrre spettaco- una situazione di grande stress. Ma cosa accadrebbe se
lari progressi scientifici, economici, culturali, trasformando queste stesse armi ricevessero l’istruzione di distruggere i
profondamente il nostro mondo? Che sia in atto una trasfor- nemici a qualsiasi costo, includendo come bersaglio non
mazione rivoluzionaria, che avrà un enorme impatto sulla solo i soldati avversari ma ogni essere umano?
nostra vita quotidiana, sono in pochi a dubitare; che questo Ecco il grande rischio: che strumenti potentissimi ven-
porti sicuramente a un periodo migliore per la comunità gano guidati da personaggi senza scrupoli, e non solo per
umana appare meno sicuro. dominare su eventuali terreni di battaglia, ma anche sugli
Il rischio più sentito è che l’IA, pur essendo un prodotto orientamenti politici, sulla formazione del consenso, sulla
della mente umana, sfugga al suo controllo e diventi elaborazione delle credenze, alterando i fondamentali
estremamente pericolosa, come succede nel visionario film princìpi del vivere democratico. E ancora una volta torna
di Stanley Kubrick del 1968, 2001: Odissea nello spazio, la domanda: cosa può fare l’educazione?
4 NUOVO NEWS n. 249 aprile 2024