Page 7 - Nuovo Gulliver News Settembre 2024 - Demo Rivista Articoli prima parte
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lo sguardo pedagogico
messaggi in cerca di qualcuno che li raccolga, muri che parlano a
chi li sa ascoltare.
Passeggiando nel periodo della pandemia ho visto sul muro di una
scuola la scritta “La vita non serve a niente”. L’avrà tracciata, mi imma-
gino, un ragazzo o una ragazza, forse uno studente di quella scuola.
È un messaggio drammatico, specie se a lanciarlo è una giovane per-
sona che ha tutta la vita davanti. Ma che cosa avrà desiderato vera-
mente comunicarci?
Un’altra passeggiata, nella città vecchia di Valencia, in Spagna, nel
quartiere del Carmen, mi fa sostare davanti a un murale che mi col-
pisce particolarmente. Vi è ritratta una giovane ragazza che dice “Noi
abbiamo tutto quello che desideriamo, ma non ciò di cui abbiamo
bisogno”. Di che cosa hanno bisogno i ragazzi e le ragazze?
Un aiuto a comprendere il grido di aiuto ci viene da Bruno Bet-
telheim, psicoanalista austriaco sopravvissuto all’Olocausto, quando
ci ricorda che:
ˮ il più grande bisogno di ogni persona,
quale che sia la sua età, è di trovare
il significato della propria vita.
ˮ
Lo sa bene il padre di Reuven, personaggio del romanzo di Chaim
Potok Danny l’eletto, quando cerca di spiegare al figlio il perché,
lui ormai anziano, ancora si dia da fare per gli altri, mentre avrebbe
tutte le ragioni e il diritto al meritato riposo a cui il giovane lo invita:
«Gli esseri umani non vivono in perpetuo, Reuven. Viviamo meno di
quanto dura un batter d’occhio, se si commisura la nostra vita all’e-
ternità. Può quindi essere lecito chiedersi qual è il valore della vita
NUOVO NEWS 5 n. 251 settembre 2024