Page 10 - Nuovo Gulliver News Settembre 2024 - Demo Rivista Articoli prima parte
P. 10
lo sguardo pedagogico
Esistono anche posizioni intermedie, che si possono sintetizzare nella
formula “compiti sì, ma con misura e giudizio”. Questo significa
che devono essere coerenti con l’attività didattica svolta in classe, e
che per quanto riguarda la quantità si deve tener conto dell’età de-
gli alunni e dell’effettivo tempo da impiegare per il loro svolgimento
nel rispetto delle altre esigenze.
Ma si tratta soprattutto di far sì che il compito sia vissuto dal bambino
come banco di prova della sua autonomia e capacità di auto-orga-
nizzazione, come momento di ulteriore sviluppo delle attività svolte
a scuola, così da attivare il suo interesse e la sua motivazione, e non
come una incombenza opprimente che può facilmente provocare
reazioni di rifiuto, ricerca di vie di fuga o di facilitazioni per lo svol-
gimento, facendo così perdere possibili opportunità di crescita e mi-
glioramento. Personalmente credo che si potrebbero trovare soluzioni
interessanti in tal senso.
Una prima idea potrebbe essere quella di proporre i compiti in modo
graduale e differenziato per obiettivi di apprendimento e per tipo-
logia di prodotto atteso.
Concretamente, si potrebbero assegnare tre compiti: uno di base per
tutta la classe e altri due consigliati come approfondimenti o poten-
ziamenti in relazione a differenti livelli di complessità e di impegno
cognitivo; in tal modo si renderebbe possibile l’esercizio della libertà
di scelta e di iniziativa, come si fa per le attività piacevoli, fin da pic-
coli.
Una seconda idea riguarda la correzione in classe, che potrebbe es-
sere gestita da due alunni ai quali affidare a turno i ruoli di correttori.
Questi approfondiscono l’argomento del compito, predispongono
delle domande e invitano i compagni a rispondere in base a quanto
scritto nel compito, e poi organizzano il confronto tra le risposte fino
NUOVO NEWS 8 n. 251 settembre 2024