Page 137 - Nuovo Gulliver News - Ottobre 252
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                                 FIGURA n. 2                         trovano sul Pianeta;
                                                                   3   la resistenza dell’aria che si oppone al movimento dell’a-
                             piega a valle
              linea tratteggiata normale  (verso il basso)           ereo, originata dall’aderenza fra quest’ultimo e l’aria;
                                                                     maggiore è la superficie di contatto tra l’aeroplano e l’a-
                             piega a monte                           ria, maggiore è la resistenza;
                linea tratto-punto  (verso l’alto)
                                                                   3   la portanza, una forza verticale che spinge verso l’alto
                                                                     l’aereo sostenendolo; è generata dal comportamento
                               piegare
                                                                     dell’aria che incontra le ali dell’aereo e dipende dalla
                            piegare e riportare                      loro forma, inclinazione e ampiezza.
                             nella posizione
                               iniziale                            Precisiamo che la portanza e la forza di gravità agiscono in
                                                                   modo opposto l’una all’altra, così come la spinta e la resi-
                            ribaltare sull’asse
                              verticale                            stenza. Per mantenere l’aereo in movimento, la spinta do-
                                                                   vrebbe essere costante; poiché viene esercitata solo all’ini-
            Se qualcuno desidera sperimentare altri tipi di aeroplano   zio, una volta esaurito il suo effetto le forze che contrastano
            invitiamolo a illustrare il procedimento e aggiungiamoli al   il volo faranno precipitare l’aereo. Guidiamo la classe a
            nostro “parco aerei”. Al termine, chiediamo di osservare   comprendere che per volare bene, un aeroplanino dovrebbe
            i modelli e ipotizzare quale potrebbe volare più lontano.  sfruttare la portanza e subire il meno possibile l’effetto della
                                                                   resistenza. Riflettiamo sulle caratteristiche costruttive adatte
                Testiamo gli aeroplani                             a questo scopo e concludiamo che una forma allungata, si-
            Riflettiamo insieme su come condurre la sperimentazione,   mile alla punta di una freccia, è indicata per diminuire la
            facendo comprendere la necessità di ridurre i fattori di va-  resistenza, mentre le ali grandi permettono una maggiore
            riabilità che possono influenzare i risultati; perciò chiediamo   portanza. Infine invitiamo i bambini a ripercorrere le varie
            a ogni squadra di scegliere un lanciatore che effettuerà cin-  tappe dell’attività riconducendole alle fasi del metodo scien-
            que lanci per aereo. Facciamo realizzare una tabella come   tifico sperimentale: osservazione del fatto (gli aerei di carta
            la seguente per la raccolta dei dati.                  non sempre volano bene), domanda (quali caratteristiche
                                                                   permettono a un aeroplanino di volare bene?), formulazione
                   Gruppo: ......................................................................
                                                                   di un’ipotesi, verifica dell’ipotesi con un esperimento (lan-
                                    Distanza percorsa
                                                                   cio di vari modelli di aereo), raccolta dei risultati, conclu-
                        Lancio 1  Lancio 2  Lancio 3  Lancio 4  Lancio 5
                                                                   sione. Facciamo svolgere la scheda n. 1 per una verifica; il
             Modello n. 1
                                                                   secondo esercizio richiede di completare una rappresenta-
             Modello n. 2
                                                                   zione mediante frecce delle forze che agiscono su un aero-
             Modello n. 3
                                                                   planino di carta in volo (situazione non nota).
             Modello n. 4
            Dotiamoci di un metro e rechiamoci all’aperto o in corri-   Conclusione
            doio. Facciamo fare ai lanciatori alcune prove affinché la   Organizziamo una gara di lancio degli aerei di carta: esor-
            tecnica di lancio e la forza impiegata siano simili per tutti,   tiamo ciascuno a costruire il proprio scegliendo il mo-
            quindi incoraggiamo ogni squadra, a turno, a effettuare i   dello che preferisce,     FIGURA n. 3
            lanci previsti e sosteniamola nelle misurazioni. Dall’analisi   quindi spostiamoci in
            dei dati, pur con l’approssimazione dovuta alle condizioni   uno spazio ampio e av-       Diploma di
                                                                                                    PILOTA DI
                                                                                                    PILOTA DI
            sperimentali, dovrebbe emergere che i modelli migliori   viamo una serie di sfide   AEROPLANI DI CARTA
                                                                                                AEROPLANI DI CARTA
            sono quelli più affusolati e con le ali più grandi. Guidiamo   a coppie. Al termine,   Rilasciato a:
            a comprendere le forze in gioco nel volo dell’aeroplanino:  premiamo tutti i gioca-
            3   la spinta impressa dal braccio nel lancio;         tori con un diploma di
            3   la forza di gravità che attira verso terra tutti i corpi che si   pilota (v. figura n. 3).



                                                                          NUOVO         NEWS n. 252 ottobre 2024  135
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