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relazioni e benessere a scuola

Le interazioni nella scuola 4.0.

Come sviluppare l’empatia digitale

di Marcella FLORIS (“Sapete cosa sono le emozioni? Mi fate qualche esempio?
Dott.ssa in Psicologia Scolastica e di Comunità Come spieghereste cosa sono le emozioni a qualcuno che
e dottoranda di ricerca in Scienze Pedagogiche
non sa cosa sono?”) e poi introduciamo quello di “empa-
tia” (mettersi nei panni degli altri, cercare di capire cosa
provano).
a diffusione della digitalizzazione ha influenzato non Successivamente chiediamo ai bambini di raccontare epi-
Lsolo le pratiche didattiche, ma anche le interazioni tra sodi in cui hanno mostrato empatia nei confronti di qual-
i vari soggetti della comunità scolastica, alunni compresi. cuno oppure altri l’hanno mostrata nei loro confronti, in si-
L’ambiente online ha infatti esteso lo spazio relazionale dei tuazioni di interazione sia in presenza sia online. Alla fine
bambini, permettendo loro di interagire con i pari e con gli scriviamo sulla lavagna, in una tabella a due colonne, le
adulti anche mediante l’utilizzo di dispositivi digitali. Que- differenze emerse tra l’empatia mostrata nelle due diverse
sto nuovo luogo di socializzazione rende più complessi gli situazioni.
scambi comunicativi, a causa delle differenti caratteristi- Fase 2 – Le squadre dell’empatia (40 minuti circa)
che di spazio e di tempo rispetto a quelle delle relazioni Organizziamo la classe in gruppi formati al massimo da cin-
in presenza: ad esempio mancanza di contatto fisico, ri- que componenti e proponiamo a ciascuno una situazione
dotta comunicazione non verbale, tempi dilatati nelle ri- di interazione in ambiente digitale, ad esempio dicendo che
sposte che influenzano la percezione delle emozioni. Per i un amico o un’amica è triste perché non è riuscito/a a svol-
bambini della scuola primaria le difficoltà sono maggiori, gere correttamente un compito. Ogni gruppo deve indivi-
poiché si trovano nelle prime fasi sia dell’alfabetizzazione duare le emozioni che sta provando l’amico/a e trovare un
digitale sia dello sviluppo delle capacità di riconoscere le modo per aiutarlo/a, ad esempio usando messaggi o video-
proprie e altrui emozioni. In relazione a queste problema- chiamate. Invitiamo poi ogni gruppo a presentare all’intera
tiche è utile approfondire il concetto di empatia digitale , classe le soluzioni individuate. Alla fine di ogni presenta-
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che comprende l’empatia cognitiva (comprensione dei com- zione, commentiamo brevemente le modalità con le quali
portamenti online) e l’empatia affettiva (capacità di condi- hanno mostrato empatia e chiediamo se in presenza avreb-
videre le emozioni altrui). bero fatto qualcosa di diverso.
La scuola può contribuire in modo rilevante alla promo- Fase 3 – Costruire la “Carta dei superpoteri empatici” (20
zione dello sviluppo dell’empatia, anche digitale. Di se- minuti circa)
guito un esempio di attività pratica, adatta ai bambini della Sollecitiamo i bambini a riflettere su ciò che hanno impa-
scuola primaria, dai sette anni in su. rato e su come si può essere gentili online. Utilizziamo le
Fase 1 – Scoprire l’empatia (15 minuti circa) idee emerse per creare la “Carta dei superpoteri empatici”
Avviamo una conversazione sul concetto di “emozioni” contenente suggerimenti su come usare parole gentili, ri-
spondere in modo adeguato, inserire emoji coerenti e chie-
1. Walters M. G., Gee D., Mohammed S. (2019), A Literature Review: dere come si sente l’altro/a. La carta può essere poi appesa
Digital Citizenship and the Elementary Educator, in International Journal
of Technology in Education, 2(1), pp. 1-21. in aula come promemoria.

6 NUOVO NEWS n. 253 novembre 2024