Page 6 - Nuovo Gulliver News - Rivista Gennaio 255- Demo Rivista cartacea
P. 6
relazioni e benessere a scuola
Come affrontare i conflitti.
Strategie, punti di forza
e aspetti critici
di Marcella FLORIS decisione e perseguire i propri obiettivi a tutti i costi, an-
Dott.ssa in Psicologia Scolastica e di Comunità che a rischio di compromettere le relazioni all’interno del
e dottoranda di ricerca in Scienze Pedagogiche
gruppo. Questo approccio può essere utile, ad esempio, in
situazioni che richiedono decisioni rapide, o in generale
quando l’obiettivo da raggiungere è considerato più rile-
l conflitto è un’interazione tra due o più parti in cui una vante delle dinamiche relazionali tra le parti coinvolte. A
Idi esse percepisce un’incompatibilità tra i propri inte- lungo andare può però generare insoddisfazione, risenti-
ressi e/o obiettivi e quelli delle altre. mento e desiderio di rivincita in chi subisce la decisione.
1
Nell’ambiente scolastico le cause del conflitto possono es- 3 Accomodamento – Uno o più soggetti cedono per man-
sere molteplici: ad esempio obiettivi divergenti, valori di- tenere la pace. È efficace quando il mantenimento della
screpanti, risorse limitate, reazioni emotive. relazione è più importante dell’oggetto del contendere,
Il conflitto nelle relazioni umane è di solito considerato in ma se usato costantemente può portare alla frustrazione
modo negativo, ma, se gestito in maniera adeguata, può di chi si sacrifica adeguandosi.
anche diventare generativo di effetti positivi, perché per- 3 Compromesso – Le parti coinvolte rinunciano a qualcosa
mette di stimolare nuove forme di cooperazione e spingere per raggiungere una soluzione intermedia che soddisfi
le persone a trovare soluzioni creative per risolvere le di- parzialmente tutti. Questo approccio è efficace quando
vergenze. gli obiettivi sono divergenti, ma è fondamentale preser-
Non è la quantità o l’intensità a determinare se il conflitto vare una buona relazione tra le persone.
sarà generativo o distruttivo, ma il modo in cui viene af- 3 Collaborazione – È l’approccio più costruttivo, dove le
frontato e gestito. parti lavorano insieme per trovare una soluzione che sod-
Un’analisi molto nota delle modalità comportamentali che disfi pienamente tutti. Richiede tempo, impegno e inve-
le persone tendono ad adottare nei casi di conflitto e dei stimento di risorse psicologiche; per tale ragione, anche
loro effetti è quella effettuata negli anni ’70 da Kenneth se consente di ottenere i risultati migliori (raggiungimento
Thomas e Ralph Kilmann, che hanno individuato cinque degli obiettivi e mantenimento di una buona relazione
stili fondamentali. tra le parti), non è sempre facilmente attuabile.
3 Evitamento – Si cerca di evitare il conflitto per diverse Gestire in modo adeguato i conflitti è fondamentale per
ragioni, ad esempio per evitare lo stress emotivo legato proteggere il benessere lavorativo. Tuttavia, non esiste una
a confronti e discussioni, o perché si considera la que- ricetta universale per affrontarli: ogni situazione richiede
stione di scarsa rilevanza, non sufficiente a giustificare una valutazione attenta, considerando il tempo disponi-
uno scontro. Tuttavia, i conflitti evitati possono successi- bile, la rilevanza del contenuto della decisione e l’impor-
vamente riemergere con forza. tanza di mantenere relazioni positive.
3 Competizione – Qualcuno cerca di imporre la propria Saper adottare la strategia giusta al momento giusto può
fare la differenza tra un conflitto distruttivo e una preziosa
1. Malaguti D. (2007), Fare squadra. Psicologia dei gruppi di lavoro, il
Mulino, Bologna. occasione di crescita.
6 NUOVO NEWS n. 255 gennaio 2025