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quadrante giuridico









           Per il passaggio di ruolo è necessario


            il superamento del periodo di prova



                      nella carriera di provenienza











                       di Lorenzo CAPALDO                       comunque ritenersi superata in virtù del tempo trascorso e
                       Avvocato dello Stato, esperto in normativa e   lamentando la violazione del suo consolidato affidamento
                       diritto scolastico
                                                                circa la validità del contratto. La Corte d’Appello ha invece
                                                                confermato la legittimità del licenziamento, osservando
             a Corte d’Appello di Milano, sezione lavoro, con sen-  che il contratto di assunzione è nullo se al momento della
          Ltenza n. 1175 del 13 gennaio 2025, ha pronunciato    sottoscrizione il lavoratore non era in possesso dei requisiti
          un principio di ordine generale per il mondo della scuola,   necessari e cioè del superamento della prova. In partico-
          dichiarando legittima la risoluzione del contratto di lavoro   lare, la disciplina dettata dall’art. 19, comma 12 della legge
          per mancato svolgimento del periodo di prova per malattia.   n. 111/2011 e dall’art. 6, comma 3 del CCNL integrativo
          La Corte ha annullato, capovolgendone gli esiti, la sentenza    del 29 novembre 2017, riguardante l’utilizzazione del per-
          n. 576/2024 del Tribunale di Milano, che in precedenza   sonale docente dichiarato inidoneo alla funzione, è appli-
          aveva dichiarato illegittimo il licenziamento di un dipen-  cabile solo ai docenti che abbiano superato il periodo di
          dente del Ministero dell’Istruzione.                  prova con esito positivo e che, pertanto, abbiano ottenuto
          Costui, già docente di scuola superiore, a seguito della sua   la conferma in ruolo. La decisione si pone in linea con l’o-
          accertata inidoneità permanente alla funzione, era transi-  rientamento della Cassazione, secondo cui lo svolgimento
          tato su sua domanda nei ruoli del personale ATA, per es-  e il superamento della prova sono una condizione neces-
          sere assunto a tempo indeterminato come assistente am-  saria per la conferma in ruolo.
          ministrativo. Il percorso professionale del lavoratore nella   Il collegio milanese ha anche ritenuto irrilevante il fatto che
          sua veste di docente era stato caratterizzato da numerose   il mancato svolgimento della prova, con riferimento sia al
          assenze, che avevano di fatto impedito il completamento   primo anno scolastico sia al secondo, sia stato dovuto alle
          del periodo di prova, e ciò fino all’accertamento della sua   condizioni di salute del docente. In sostanza, conclude la
          inidoneità assoluta alle funzioni specifiche di insegnante.   Corte, il non aver prestato servizio per i giorni minimi ri-
          Sennonché anche la carriera di assistente amministrativo era   chiesti dalla normativa di riferimento equivale a mancato
          afflitta da assenze ripetute, al punto da richiamare l’atten-  superamento della prova.
          zione degli uffici ministeriali che decidevano di sottoporre   Sulla base di questi presupposti, quindi, il licenziamento
          a verifica la sua posizione.                          del lavoratore deve ritenersi legittimo anche se adottato
          Riscontrata l’anomalia costituita del mancato superamento   molti anni dopo la sottoscrizione del contratto individuale
          del periodo di prova quale docente, l’amministrazione pro-  e indipendentemente dalla consapevolezza del lavoratore
          cedeva al licenziamento del lavoratore, sul presupposto   dell’esistenza del vizio dell’atto.
          che, senza l’immissione in ruolo, non si poteva addivenire   In altri termini, la nullità del contratto per mancato supera-
          al passaggio nel ruolo di ATA.                        mento della prova non poteva dirsi sanata nemmeno dallo
          Il dipendente si era difeso sostenendo che la prova doveva   stato di buona fede del lavoratore.



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