Page 9 - Nuovo Gulliver News - Rivista Aprile 258- Demo rivista cartacea
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a scuola di teatro
a scuola di teatro
L’improvvisazione
Diamo voce alle cose
di Marina SCREPANTI
Docente di scuola primaria, formatrice Proponiamo ai piccoli attori un primo esercizio: dare voce
a degli oggetti che porteremo a scuola, ad esempio un sa-
pone, una penna, uno zaino, un cappello, una sciarpa, una
roponiamo questo mese attività di improvvisazione tea- merendina, una scarpa da ginnastica…
Ptrale che metteranno al centro la fantasia e la creatività Forniamo loro un esempio dando la voce a un sapone, come
degli alunni. Partendo solo dai nostri spunti, infatti, gli aspi- nella seguente traccia.
ranti attori si troveranno a riflettere velocemente per trovare
idee da utilizzare creando contesti teatrali unici e personali. Oggi mi sento esausto. Il mio proprietario Lorenzo
Gli esercizi di improvvisazione guidata di questo percorso mi ha girato e rigirato a lungo, bagnandomi in con-
condurranno inoltre i piccoli attori ad acquisire fiducia in sé tinuazione. Io però non avevo bisogno di una doccia! In genere
e nella propria padronanza del palco, aspetto fondamentale mi danno una bagnatina, mi rigirano un paio di volte e finisce
per l’improvvisazione, pratica che solitamente intimorisce, là. Ma oggi, oggi, che giorno terribile!
soprattutto i più timidi. Infine, presenteremo strumenti e re- A ogni modo, ho capito perché è successo. Ho sentito dire che
gole per condurre una buona improvvisazione. Lorenzo aveva messo le mani in un bidone dell’immondizia
per cercare un suo giocattolo che ci era caduto dentro. Così
Le regole base dell’improvvisazione ha dovuto lavarsi e rilavarsi le mani più volte.
Diciamo agli alunni che si stanno per misurare con l’im- Alla fine, mi sono trovato con il mal di testa e sono pure dima-
provvisazione e che prima ancora di iniziare devono co- grito. Fortuna che almeno ho aiutato quel piccoletto. Mi sento
noscere alcuni importanti accorgimenti da tenere a mente come se lo avessi ritrovato io il suo gioco!
quando si è in scena. Leggiamo quindi quelli presenti nel
seguente specchietto. Quindi, consegniamo un elemento a ogni alunno e inco-
raggiamo uno alla volta a salire sul palco per raccontare
1. Occorre sempre sentirsi dentro la scena. qualcosa dal punto di vista dell’oggetto.
2. Non è importante avere la battuta pronta, ma è fon-
damentale essere attenti a percepire il contesto. Dialoghi insoliti
3. È fondamentale ascoltare con attenzione ciò che di-
cono gli altri attori e rispondere di conseguenza, an- Proponiamo un’evoluzione dell’attività precedente. For-
che se ciò stravolge quello che si era pensato di dire miamo delle coppie, poi facciamo sistemare uno dei due
o fare. aspiranti attori in scena e l’altro al di fuori. Diamo al primo
4. Occorre ricordare la storia a mano a mano che viene il compito di mimare un’azione, ad esempio lavarsi i denti;
costruita e tenere a mente che ogni storia ha un ini- dopo un po’, invitiamo il secondo a intervenire dando voce
zio, uno svolgimento e una conclusione. allo spazzolino e iniziando così un dialogo fra l’utensile e
5. È importante fare attenzione a non allungare i tempi
dei propri interventi per non rischiare di annoiare. chi lo sta usando. Lo spazzolino potrà chiedere di usare
meno dentifricio, di chiudere il rubinetto dell’acqua men-
18 NUOVO NEWS n. 258 aprile 2025