Page 14 - Rivista Progetto Tre Sei Aprile 2024 - Demo Cartacea
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5 PERCORSO – La favola tua
anni Il sé e l’altro ● Il corpo e il movimento
STORIE DA INTERPRETARE
di Claudia GATTELLA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il bambino: LA FAVOLA TUA
• gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri;
CANTIERE DELLE RELAZIONI E DELL’INTERCULTURA
• riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bam-
bini; STORIE DA INTERPRETARE
• ha raggiunto una prima consapevolezza delle regole del
vivere insieme;
• interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica,
nella danza, nella comunicazione espressiva; Invenzione di gag comiche
• prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali
e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo. Invenzione di personaggi e collocazione
in un ambiente adatto
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Il sé e l’altro
• Riconoscere ed esprimere stati d’animo e sentimenti. Invenzione di una breve storia
• Riconoscere i momenti che suscitano ilarità. da far drammatizzare a un compagno
• Collaborare con i compagni per il raggiungimento di un
obiettivo comune.
Improvvisazione motoria
Il corpo e il movimento di gruppo su base musicale
• Sviluppare le potenzialità espressive del corpo.
RISORSE OCCORRENTI Racconto e interpretazione motoria
Confezione di prosciutto a fette, indumenti/oggetti da neonati delle esperienze dell’anno scolastico
e da adulti, fogli in formato A4, fogli di carta da pacchi, pastelli
a cera, dispositivo con accesso a internet, tempere, pennelli,
albo illustrato Vedo chiaro di Grazia Mauri (Edizioni Didatti-
che Gulliver).
INPUT sia chi li organizza sia chi li riceve. borsa una confezione di prosciutto
INPUT
Quando vi fanno uno scherzo vi a fette. Diciamo che ci occorre l’a-
Pesce d’aprile offendete? Perché? genda, andiamo verso la borsa e ti-
Nel primo giorno del mese radu- 4 A voi che cosa fa ridere? riamone fuori il prosciutto fingendo
niamo i bambini in cerchio e chie- Accogliamo i racconti di tutti, an- di non accorgerci dell’errore. I bam-
diamo loro se sanno cosa accade notando le risposte alla seconda do- bini quando lo noteranno saranno
solitamente in questa data. Diamo manda. Sottolineiamo che è impor- presi dall’ilarità; aspettiamo che si-
un indizio: mostriamo il disegno di tante che gli scherzi siano piccoli e ano loro a comunicarci il nostro sba-
un pesciolino. durino poco, altrimenti non saranno glio: il prolungamento della scena ne
divertenti per chi li riceve. aumenterà l’effetto comico.
A questo punto, riprendiamo gli ap-
punti presi durante l’Input e richia-
FASE DELLO SVILUPPOASE DELLO SVILUPPO
F miamo le situazioni che fanno ridere,
© Freepik.com proponendo di tenere a mente que-
Storie di pesci ste cose perché stiamo per inventare
Se non emerge, diciamo che di so- d’aprile delle gag comiche.
lito in questo giorno si fanno piccoli Il sé e l’altro Organizziamo i bambini in piccoli
scherzi alle persone care. Doman- gruppi e mettiamo a disposizione
diamo ai bambini: Mettiamo in scena una situazione di tutti vestiti da adulto, accessori
4 Gli scherzi dovrebbero far ridere comica. Nascondiamo nella nostra come baffi finti e indumenti/oggetti
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