Page 17 - DEMO Leggendari romani
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stata a caccia perché aveva bisogno di mangiare per
allattare tutti i lupacchiotti.
Si era abbondantemente nutrita, le bastava bere, ri-
posarsi per qualche istante accucciata con gli occhi
chiusi e poi sarebbe ripartita per raggiungere i cuc-
cioli che se ne stavano al sicuro in una grotta tra i
boschi.
Arrivata sul greto del fiume, le sue orecchie sensibili
percepirono dei rumori che non avevano niente a che
vedere con ciò che solitamente ascoltava.
L’animale si guardò intorno e vide la cesta.
Incuriosita dai movimenti di quell’oggetto arenato
nel fango e attratta da quei rumori che le ricordavano
i suoi cuccioli, si avvicinò guardinga, perché al suo
naso giungevano odori inusuali.
Camminava quasi strisciando la pancia a terra, le
orecchie appiattite, pronta a tutto, sia a difendersi che
ad attaccare.
Quando mise il muso nella cesta la lupa riconobbe
istintivamente che vi erano adagiati dei cuccioli e,
come faceva con i suoi lupacchiotti, li leccò dalla te-
sta ai piedi, pulendoli per bene, solleticandoli e facen-
doli ridere. Li voltò e rivoltò aiutandosi con il muso e
con una zampa.