Page 20 - DEMO Leggendari romani
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            di lupo che ruzzolavano mordicchiandosi l’uno con
            l’altro, ma ciò che i suoi occhi inquadrarono dopo…

            gli fece spalancare la bocca per la sorpresa:
            – Per tutte le pecore del mio gregge! Ma quelli sono

            bambini!
            Il suono della voce umana fece fuggire i lupacchiotti,

            che si nascosero nella tana, ma non i bambini che ri-
            masero a guardarlo con aria curiosa.

            Ancora una volta senza neppure un’ombra di paura,
            Faustolo si inginocchiò e parlò loro con quella voci-

            na che spesso gli adulti fanno quando si rivolgono ai
            neonati:

            – Ma come siete finiti qui? Piccolini piccolini, dov’è
            la vostra mamma?

            I due gemelli risero contenti e il pastore Faustolo li
            prese in braccio:

            – Però, siete pesanti! Guarda qui quanta bella ciccetta
            sulle pancine. Hop hop cavallino – cominciò a cantic-

            chiare facendo saltare i bambini mentre perlustrava
            cautamente tutto intorno.

            Trovò la tana della lupa, per fortuna occupata solo dai
            cuccioli, si mise alla ricerca di una qualche orma di

            piede umano, ma non c’erano impronte se non orme
            di animali.
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