Page 24 - DEMO Leggendari romani
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– Sono gemelli, questo è evidente! – disse la donna –
Sono in salute, vedi! Mangiano e dormono.
– Mi sento già un padre orgoglioso. Questi due diven-
teranno uomini robusti, ottimi pastori...
– Non mettere il carro davanti ai buoi, marito mio.
Non possiamo sapere noi cosa riserva il futuro.
– Ma i gemelli...
– A proposito, non possiamo più chiamarli “i gemel-
li”: hanno bisogno di un nome.
Faustolo il pastore fu pronto a rispondere:
– Li chiameremo Romolo e Remo.
E quelli rimasero per sempre i loro nomi.
Pochi giorni dopo, sceso in città a barattare il formag-
gio che produceva con la farina di farro per la zuppa,
Faustolo ascoltò certi pettegolezzi.
Si diceva che Rea Silvia fosse diventata madre di due
gemelli e che poi lei e i bambini… PUF… fossero
spariti nel nulla.
La gente sosteneva che il padre dei piccoli fosse Mar-
te, il dio della guerra, e che la sparizione di madre e
figli fosse opera di Amulio.
Il pastore ci mise poco a fare due più due; comprese
che i piccoli che aveva in casa erano i gemelli di cui
la gente sussurrava con circospezione, ma si guardò