Page 32 - DEMO Leggendari romani
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            uomini che osservavano il lavoro.
            – Esagerato! – gli rispose il gemello non riuscendo a

            trattenere la gelosia e anche la rabbia – Ti stai dando
            arie come non mai!

            Romolo si fermò di colpo, serio come mai era stato,
            sul futuro della “sua” città nessuno poteva permetter-

            si di discutere.
            – Per niente. Sono pronto a uccidere chi attraverserà

            il solco che ho tracciato – disse fissando il gemello
            negli occhi.

            L’aria era elettrica, tutti gli uomini presenti si resero
            conto che tra i due gemelli era scoppiato un duello

            fatto di sguardi e di parole, ma nessuno era preparato
            a ciò che avvenne in seguito.

            Remo si avvicinò al fratello, sorrideva, ma lo faceva
            solo per prenderlo in giro.

            – Vuoi vedere che io lo attraverso il tuo solco?
            – Prova! – rispose Romolo, fermo con le gambe diva-

            ricate, le mani sui fianchi e la faccia scura di rabbia.
            – Credi che mi manchi il coraggio?

            – Non sfidarmi.
            – E perché no? – con un salto Remo superò il solco

            tracciato dal fratello per fermarsi dentro il perimetro
            della futura città – Hai visto come è stato facile disub-
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