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          il cappello il cartoncino, per le pozioni i vasetti di vetro e             FIGURA n. 3
          per il mantello la stoffa. Procediamo, quindi, con la realiz-  «Cos’è l’Ordine della Fenice?» esordì Harry.
                                                                 «Non qui, ragazzo!» ringhiò Moody. «Aspetta che
          zazione di alcuni cappelli (le istruzioni sono sca-
                                                                 siamo dentro!»
          ricabili dal sito mygulliver.it, Nuovo Gulliver        Harry guardò di nuovo le case. Erano davanti al numero undici
          News a.s. 2024-25). Per le bacchette e il mantello     da cui proveniva la musica di uno stereo a tutto volume; guardò
          mettiamo anche a disposizione materiale di recupero – come   a sinistra e vide il numero dieci, a destra, tuttavia, c’era il nu-
                                                                 mero tredici. «Ma dov’è il dodici?» «Pensa al numero dodici»
          tappi, ritagli di cartoncino, stoffa, fogli di giornale, fili di
                                                                 disse Lupin piano. Harry pensò al numero dodici di Grimmauld
          lana – e facciamo decorare i legnetti e la stoffa, mentre per   Place e una porta malconcia affiorò dal nulla, tra i numeri un-
          le pozioni esortiamo i ragazzi a ideare dei nomi (ad esem-  dici e tredici, seguita in fretta da muri sudici e finestre incro-
          pio “Pozione della fortuna”, “Pozione                  state di sporco. Era come se una casa in più si fosse gonfiata lì
                                                                 in mezzo, spingendo da parte quelle ai lati. Harry la guardò a
          della verità”, “Pozione curativa”…),
                                                                 bocca aperta. Lo stereo al numero undici continuò a pulsare.
          scriverli su delle etichette adesive e at-  POZIONE  POZIONE    A quel che pareva, i Babbani all’interno non si erano accorti
                                                    della
                                              dea
                                             FORTUNA  VERITà
          taccarle ai vasetti di vetro.                          di nulla.
                                                                 «Andiamo, presto» ringhiò Moody, incoraggiando Harry con
             Come in Harry Potter                                un colpetto sulla schiena. Harry salì i consunti gradini di pie-
                                                                 tra, fissando la porta che si era appena materializzata. La ver-
          Proponiamo alla classe la lettura di un estratto di Harry   nice nera era scrostata e graffiata. Il batacchio d’argento aveva
          Potter e la Pietra Filosofale, nel quale Harry riceve la lettera   la forma di un serpente intrecciato. Non c’era né serratura né
          di invito alla scuola di magia di Hogwarts (v. figura n. 2, in-  cassetta delle lettere.
                                                                       (rid. e ad. da Rowling J. K., Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Salani)
          teramente scaricabile dal sito mygulliver.it, Nuovo Gulliver
          News a.s. 2024-25).                                   In seguito, organizziamo la classe in gruppi e affidiamo a
                                                                ciascun team la lettura di un altro racconto fantasy tra quelli
                              FIGURA n. 2
          BUM! Bussarono di nuovo. Ci fu una pausa. Poi...      a disposizione sul libro di testo, con la richiesta di analiz-
          SMASH! La porta venne colpita con una tale forza che   zare le caratteristiche del luogo descritto e di realizzare poi
          atterrò con uno schianto assordante sul pavimento. Sulla soglia   un disegno che lo illustri. Al termine, chiediamo a un por-
          si stagliava un gigante. Aveva il volto quasi nascosto da una cri-  tavoce per team di presentare il proprio “luogo fantastico”.
          niera lunga e ispida e da una barba incolta e aggrovigliata, ma si
          distinguevano gli occhi che scintillavano come scarafaggi neri.  Infine, avviamo un confronto per rilevare somiglianze e dif-
                                                                ferenze dei diversi luoghi; emergerà che i racconti fantasy
          Al termine, avviamo una conversazione ponendo agli alunni   possono essere ambientati in luoghi totalmente fantastici
          le seguenti domande: “Chi sono i personaggi del brano? Che   (o che addirittura si materializzano all’improvviso, come il
          caratteristiche hanno?”, “Che cosa riceve Harry Potter? Vi ri-  civico dodici di Grimmauld Place), ma anche in ambienti
          corda qualcosa?”. Emergerà che i personaggi, i luoghi e gli   reali che presentano elementi magici. Inseriamo i disegni
          oggetti citati nel brano sono legati al mondo della magia.   all’interno del secondo calderone, che nominiamo “LUO-
          Diciamo alla classe che i testi come questo sono fantasy e   GHI MAGICI”.
          che ne leggeremo alcuni per scoprire in maniera più appro-
          fondita le caratteristiche del genere, che man mano classi-   Indovina chi?
          ficheremo nei calderoni. Iniziamo, quindi, a inserire man-  Leggiamo alla classe il testo della figura n. 4 e stimoliamo i
          tello, bacchette, pozioni e cappelli realizzati in precedenza   ragazzi a focalizzarsi sui personaggi e sulle relative caratte-
          nel primo calderone, che nominiamo “OGGETTI MAGICI”.  ristiche che li rendono i protagonisti perfetti per un racconto
                                                                fantasy (“Sono reali o fantastici? Che cosa ve lo fa capire?”,
             Luoghi fantastici e dove trovarli                  “Quali caratteristiche particolari hanno?”).

          Proponiamo agli alunni la lettura di un altro estratto della   Realizziamo collettivamente la carta d’identità di entrambi
          saga di Harry Potter (v. figura n. 3), e analizziamo il luogo   i personaggi dichiarandone la “tipologia” (in questo caso
          descritto per rilevarne le caratteristiche in linea con il ge-  “mago” e “strega”), l’aspetto fisico, i poteri (Silente si tele-
          nere fantasy.                                         trasporta, la professoressa McGranitt riesce a trasfigurarsi



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