Page 22 - Progetto Tre-Sei Marzo 2022 - Rivista
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Glottodidattica per l’infanzia
gli elementi costanti – struttura, per- dano l’attenzione del bambino verso oggetti, situazioni, “scatole delle sto-
sonaggi, funzioni – che ricorrono in i suoi elementi costitutivi, ad esempio rie” con inizi o conclusioni di storie
tutte le fiabe; lo schema generale attraverso la richiesta di inventare il da completare, silent book inventati
della fiaba di Propp prevede: situa- finale di una storia raccontata o letta e costruiti in aula sono solo alcuni
zione iniziale, rottura dell’equilibrio, dall’insegnante, oppure di cambiarne esempi di materiali che – se creati
peripezie dell’eroe, ristabilimento l’ambiente e di narrarla, descrivendo direttamente dai bambini – avranno
dell’equilibrio. i luoghi e i personaggi. Ancora, pos- una forte valenza educativa e affet-
Di seguito presenteremo alcune sono essere utilizzati i silent book per tiva, permetteranno di collegare la
proposte metodologiche che l’inse- chiedere ai bambini di raccontare la pratica narrativa alla manipolazione
gnante può realizzare con i bambini storia a partire dall’analisi delle im- e al coinvolgimento sensoriale, mo-
per favorire l’invenzione e la produ- magini. tiveranno all’impegno e al lavoro.
zione di storie ben formate. Personaggi, ambienti, situazioni pro- Infine, un accenno al ruolo dell’in-
La centralità dello sviluppo delle blematiche, oggetti di storie note pos- segnante-ascoltatore e mediatore
competenze narrative nel bambino sono poi essere utilizzati per creare delle storie raccontate dai bambini:
ci suggerisce di predisporre un vero un nuovo racconto, oppure servire da se da un lato l’insegnante attiverà
e proprio laboratorio delle storie – spunto per la costruzione collettiva di uno scaffolding linguistico e cogni-
uno spazio fisico e un tempo definito storie nella quale un bambino inizia tivo che possa guidare e facilitare la
dedicati alla narrazione – all’interno il racconto e a catena i compagni pro- narrazione – ad esempio attraverso
del quale, sfruttando anche i prin- seguono. Per quanto il mondo edito- la richiesta di riformulazione o con
cipi della glottodidattica ludica ana- riale e scolastico proponga numerosi domande dirette di chiarimento –
lizzati nei mesi precedenti in questa materiali già pronti, il laboratorio dall’altro dovrà assumere un atteggia-
rubrica, i piccoli allievi possano svi- delle storie può essere finalizzato an- mento accogliente e non giudicante,
luppare l’abilità di raccontare storie, che alla costruzione di giochi, carte, ascoltando le storie dei bambini qual-
poi di produrle sia individualmente semplici libri che faranno da punto siasi cosa contengano, sostenendo e
sia collettivamente e di riconoscerne di partenza e sostegno alle attività di riconoscendo il mondo interiore ed
la struttura-tipo. invenzione di racconti. emotivo che rappresentano, in defini-
Le prime attività – propedeutiche alla Cartoncini, dadi, mazzi di carte con tiva educando all’ascolto e al rispetto
produzione autonoma di storie – gui- illustrazioni di personaggi, ambienti, delle storie raccontate dagli altri.
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Progetto TRE-SEI Gulliver n. 209