Page 31 - Progetto Tre-Sei Marzo 2022 - Rivista

torie di Grazia MAURI
per giocare

ERBA CE N’È?

La storia di questo mese (suddivisa in sei sequenze illustrate, Ai bambini e alle bambine del gruppo dei grandi proponiamo
scaricabili in formato A4 dal sito mygulliver.it, Pro- un’attività diversa: procuriamoci della tela Aida a 24 fori (è la
getto Tre-Sei Gulliver a.s. 2021-22), che ha come tela da ricamo per il punto croce, acquistabile in merceria o
protagonista uno stambecco, si svolge in alta monta- nei negozi specializzati), dei fili di lana e degli aghi in plastica
gna, dove è presente il fenomeno dell’eco… Comin- della lunghezza di sei o sette centimetri (specifici per bambini,
ciamo le attività chiedendo ai bambini se sanno di cosa si tratta, anch’essi reperibili in merceria o in
in caso contrario diciamolo noi e diamone un esempio. Come rete). Ritagliamo quadrati di tela Aida
di consueto, dopo la lettura verifichiamo la comprensione del (30x30 cm) o compriamola a misura
testo da parte dei bambini, facciamo identificare il protagonista e con un pennarello disegniamo su
e proponiamo di imitarlo pensando al vocione che potrebbe ogni quadrato di tela la sagoma di un
avere. Stabilita la voce, rivestiamo noi il ruolo del protagonista monte. Consegniamo un quadrato a
© it.wikipedia.org
pronunciando delle frasi e invitiamo i bambini a fare l’eco par- ciascun bambino, insieme a un ago
lando attraverso le anime di alcuni rotoli da cucina procurate di plastica e al filo di lana. Invitiamo i
per tempo e decorate e dipinte dai bambini stessi. bambini a infilare la lana nella cruna
Facciamo in modo di pronunciare frasi che producono un’eco dell’ago (sostenendoli in questa opera-
buffa. In un secondo momento, in palestra, costruiamo un per- zione) ed esortiamoli a raggiungere la
corso con qualche piccolo ostacolo da saltare e materassini da cima passando l’ago con il filo da un
scalare per simulare la strada percorsa dal protagonista. buco all’altro lungo la traccia.
© amazon.it

La primavera era arrivata anche in montagna. Elio stambecco
poteva quasi sentire il rumore dell’erba che spuntava. L’er-
betta cominciava a scorgersi nei piccoli spazi tra le rocce,
nelle radure, nei prati, come una barba che comincia a cre-
scere. Si poteva già annusare il suo profumo: tutta la monta-
gna odorava di erba fresca.

Elio non mangiava erba fresca ormai da molto tempo, addi-
rittura dall’autunno dell’anno prima. E quell’odore, quel de-
lizioso profumino di fili d’erba, gli metteva un grande appe-
tito, gli faceva venire l’acquolina in bocca! Goloso com’era,
in men che non si dica ne aveva già fatto una bella scorpac-
ciata, senza badare troppo alle regole della buona educa-
zione: era vorace, veloce, cercava di metterne in bocca più
che poteva… Ma non si sentiva mai sazio.

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