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Pedagogia sperimentale
da Leggere di Roberto TRINCHERO
Docente di Pedagogia sperimentale - Università di Torino
Mettiamo in scena... le emozioni!
roponiamo in questo numero la mento della consegna. L’insegnante manifesta l’emozione raffigurata sulla
Pnona e ultima attività di una se- stampa, per ciascun team, una copia carta, presentandosi, nominandola
quenza volta a sviluppare nei bam- della figura n. 1 (carte che rappre- e spiegando a tutti perché quell’e-
bini la capacità di riconoscere, di sentano diverse espressioni facciali) mozione si è impadronita di loro.
verbalizzare e di simulare, recitan- e chiede di ritagliarle. Per ogni bam- Ad esempio, il primo gira una carta
dole, le principali emozioni (stu- bino servono poi un distintivo con del mazzo della sua coppia e dice
pore, paura, gioia, tristezza, di- due orecchie e uno con una bocca “Questa è la rabbia. Io sono un pesce
sgusto, collera), anche attraverso che parla (ognuno applicabile, ad rosso e sono arrabbiato! Io sono ar-
l’esercizio coordinato delle fun- esempio, sull’abito con una molletta), rabbiato perché…” e qui indica una
zioni esecutive. Le proposte sono che l’insegnante consegnerà nei mo- buona ragione per cui il personag-
pensate per bambini dai 3 anni in menti opportuni. gio citato potrebbe essere arrabbiato
su e sono caratterizzate dal largo e ne recita il comportamento, anche
uso di attività sensomotorie. Nella muovendosi nello spazio dell’aula
presente attività si lavora in cop- sezione. Poi il secondo dice: “Sono
pia sulla capacità di riconoscere le un pescatore! Io sono arrabbiato per-
emozioni di personaggi visti sulla ché…” e recita a sua volta il com-
carta e di rappresentarle, inventando portamento. Dopodiché i membri
una breve storia in cui i bambini le L’attività si svolge in sei fasi. della coppia girano un’altra carta,
mettono in scena secondo una se- danno un nome all’emozione e la re-
quenza prestabilita. Consegna citano, proseguendo la storia e man-
L’insegnante distribuisce a ciascuna tenendo sempre gli stessi personaggi
Preparazione coppia un mazzo di sei carte con le (nell’esempio, il pesce e il pesca-
L’insegnante forma delle coppie (se espressioni facciali (v. figura n. 1) e tore). La continuazione della storia
i bambini sono dispari vi sarà un a ogni bambino il distintivo con le deve, possibilmente, essere coerente
gruppo di tre componenti) in cui sia orecchie, poi spiega l’attività. con la parte precedente (ad esempio,
presente un bambino con capacità I bambini dovranno mescolare le “Questo è lo stupore. Io sono un pe-
verbali più sviluppate e uno con ca- carte che hanno a disposizione e poi sce rosso ed ero arrabbiato, ma ora
pacità verbali meno sviluppate. La girarle una alla volta, inventando una sono stupito perché sono finito in un
composizione delle coppie viene storia dove i membri della coppia mare pieno di bellissime conchiglie
comunicata dall’insegnante al mo- recitano a turno un personaggio che colorate!”). L’insegnante spiega an-
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Progetto TRE-SEI Gulliver n. 229