Page 10 - Demo Rivista Progetto Tre-Sei- Ottobre n.321/2024
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Pedagogia sperimentale
tagonisti?”, “Sono tutti uguali o sono dopo che l’insegnante ha consegnato dipinto in mano, facendo attenzione
tutti diversi?”, “Che cosa fanno?”, loro il distintivo con la bocca, dare a non sporcarsi, e si siedono in cer-
“Fanno tutti la stessa cosa o fanno un suggerimento. Il bambino che ha chio con l’elaborato davanti a sé. A
cose diverse?”, ecc. Se un bambino mimato torna al suo posto nel cer- questo punto, l’insegnante chiede
sa la risposta alza la mano e l’inse- chio e l’insegnante chiama qualcun chi vuole presentare il suo disegno
gnante gli passa il distintivo con la altro, ripetendo la consegna con un raccontando quale personaggio ha
bocca. Solo chi ha il distintivo con personaggio differente. Il gioco ter- rappresentato e come ha fatto. A chi
la bocca può parlare, gli altri devono mina quando tutti i bambini sono alza la mano consegna a turno il di-
ascoltare. Una volta che il bambino stati chiamati in mezzo al cerchio stintivo con la bocca così che ogni
è intervenuto, l’insegnante riprende almeno tre volte. bambino possa iniziare a raccontare.
il distintivo con la bocca e chiede se L’insegnante li invita quindi a riflet-
qualcuno ha una risposta differente tere se nel racconto i personaggi si Analisi dell’esperienza e
rispetto a quella data. Se qualcun al- trovano sopra o sotto la coperta, chie- dell’esposizione
tro alza la mano gli consegna il distin- dendolo in modo esplicito (“Bian- Durante l’esposizione l’insegnante
tivo con la bocca e il bambino può china si trova sopra o sotto la co- può intervenire con domande stimolo
parlare. Se nessuno vuole intervenire perta?”, “E Verdina?”). (ad esempio, “Quale personaggio hai
l’insegnante passa alla domanda suc- I bambini, a questo punto, si spostano scelto?”, “Di che colore lo hai di-
cessiva, fino all’esaurimento di quelle nell’angolo della pittura e con pen- pinto?”, “Dov’è la coperta?”, “Il per-
previste o fino a che l’attenzione del nelli, fogli bianchi e colorati e tem- sonaggio è sopra o sotto la coperta?”,
gruppo sezione va diminuendo. pere rappresentano un personaggio “Che cosa sono questi particolari?”,
Nel rispondere, i bambini incontre- della storia a scelta, esprimendo li- ecc.). È importante che i bambini si
ranno probabilmente alcune diffi- beramente la propria creatività. L’im- sentano sempre liberi di esprimersi
coltà. La prima è la comprensione portante è che raffigurino il perso- come vogliono, senza obblighi o
delle parole: ci potrebbero essere naggio proprio come è descritto nel forzature, e che si sentano sempre
parole di cui non conoscono il si- racconto: sopra o sotto la coperta. ascoltati con interesse e curiosità dai
gnificato e che l’insegnante dovrà compagni e dall’insegnante. Se qual-
spiegare, anche con la mimica. La Esposizione cuno sbaglia nel descrivere ciò che
seconda è la timidezza: ci potreb- I bambini si radunano nuovamente ha fatto, né l’insegnante né i compa-
bero essere bambini che tendono a nell’angolo della lettura con il loro gni devono farlo notare, rimandando
intervenire di più e altri che chiedono
meno spesso la parola. L’insegnante
deve far intervenire almeno una volta
tutti coloro che si sono proposti al-
zando la mano. Se qualche bambino
non si propone non è un problema:
nessuno deve essere obbligato a in-
tervenire se non se la sente.
A questo punto, sempre nell’angolo
della lettura, i bambini si mettono in
cerchio con nel mezzo la tovaglia
di stoffa che rappresenta la coperta.
L’insegnante ne chiama uno al cen-
tro del cerchio e dice, ad esempio,
“Rossino!”. Il bambino interpellato
deve richiamare alla mente ciò che
faceva Rossino nella storia e mimarlo.
Se non ricorda o sbaglia a mimare,
gli altri possono alzare la mano e, © Freepik.com
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