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Osservare i bambini





                  OSSERVAZIONE:              verso lo stimolo, necessita di cambia-  (può essere riformulato prendendo
              FASE DI FOCALIZZAZIONE         mento, anche piccolo, dello stimolo   spunto dalle Indicazioni nazionali).
            Ascoltare una breve storia narrata   medesimo, generando in tal modo   Nella seconda sezione vengono ri-
                  o letta dall’adulto.
           Elementi      Applicazione        disabituazione.                     portati i dati relativi alla scuola, alla
           fondanti                          Per ridurre l’abituazione le insegnanti   sezione, alle insegnanti, alla data di
                    Processo cognitivo: atten-  hanno cercato di utilizzare diffe-  compilazione della griglia e il “co-
          Oggetto   zione di ogni bambino/a
          dell’osser-  nell’ascoltare la storia   renti cambi riguardanti la posizione   dice identificativo” assegnato a cia-
          vazione                            nell’aula sezione o nella biblioteca,   scun bambino (ad esempio, iniziali
                    narrata dall’adulto.
                    Le docenti di sezione cur-  le tonalità di voce, la presentazione   del nome e del cognome, un nu-
                    ricolari e di sostegno (in   dell’attività e/o le pause, anche in   mero…).
          A utore   compresenza, mentre      momenti inattesi.                   Nella terza sezione sono specificati
          dell’osser-  un’insegnante svolge l’at-
          vazione                            Autore dell’osservazione – L’os-    gli indicatori utili a rilevare i com-
                    tività con gli alunni, l’altra   servazione è stata attuata durante i   portamenti osservabili correlati all’o-
                    osserva).
                    Griglie osservative con-  momenti di co-docenza, in cui le   biettivo di apprendimento. Per formu-
                    divise, con scala a tre li-  insegnanti si sono perfettamente co-  lare tali indicatori si usa un verbo di
          Strumenti
                    velli (spesso, a volte, ra-  ordinate nei rispettivi ruoli di “osser-  azione alla terza persona dell’indica-
                    ramente).                vatore” e di “osservato”.           tivo presente, riferito alla prestazione
                    In un periodo concordato   Strumenti – Lo strumento utilizzato   del singolo bambino. La scala di rife-
                    (ottobre/novembre; feb-
          Tempi                              dalla docente osservatrice è stato   rimento per descrivere la prestazione
                    braio/marzo; maggio/giu-  proposto dalla formatrice e condi-  è stata concordata con le docenti ed
                    gno) e per sei/otto volte.
                    In aula sezione e nella bi-  viso dalle insegnanti frequentanti il   è riferita a tre livelli (spesso, a volte,
          Ambiente                           percorso formativo. Si tratta di una   raramente).
                    blioteca di plesso.
                                             griglia osservativa caratterizzata da   Nella quarta sezione la docente “os-
          lustrati. Sono elementi peculiari, che   quattro sezioni.              servatrice” e la docente “osservata”
          necessitano di un approfondimento.  Nella prima sezione sono esplicitati:   inseriscono eventuali osservazioni;
          Oggetto dell’osservazione – È stato il   competenza chiave di riferimento,   inoltre, per facilitare la compilazione
          processo cognitivo dell’attenzione e   campo di esperienza, traguardo di   della griglia è concordata una le-
          in particolare dell’attenzione soste-  competenza (può essere “spacchet-  genda descrittiva dei tre livelli (cia-
          nuta, intesa come capacità di pre-  tato”, vale a dire si può considerare   scun livello può essere identificato
          stare attenzione a un medesimo sti-  la parte di traguardo, tratto dalle In-  con un colore o con un numero…).
          molo per un periodo prolungato.    dicazioni nazionali, collegata all’o-  Nella figura n. 1 è riportato un esem-
          L’attenzione sostenuta, essendo sog-  biettivo di apprendimento, ma non   pio di griglia, compilata dalle docenti
          getta ad abituazione, vale a dire a   può essere modificato in quanto pre-  di uno dei tre plessi dell’Istituto che
          diminuzione delle risorse attentive   scrittivo), obiettivo di apprendimento   ha realizzato il progetto.

            FIGURA n. 1
           Competenza chiave di riferimento: Competenza alfabetica funzionale. Campo di esperienza: I discorsi e le parole.
           Traguardo di competenza: Ascolta narrazioni. Obiettivo di apprendimento: Ascoltare una breve storia narrata dall’adulto.
           Scuola dell’infanzia ……………………………… Sezione ……………. Insegnante/i ………………………………………
           Data dell’osservazione: 05/03/2024
           Codice identificativo di ogni  1  2  3  4  5  6  7  8  9  10  11  12  13  14  15  16  17  18  19  20
           bambino              D.V. G.S. H.I. T.A. R.M. A.L. A.Q. P.U. V.P.  T.I.  F.V. S.Z. G.P. S.C. P.P. S.C. N.B. B.E. M.M. T.A.
           Indicatore: presta attenzione
           durante l’attività didattica?

           Osservazioni della/e docente/i. Otto bambini su venti prestano spesso attenzione durante l’attività didattica; dieci bambini su venti a volte pre-
           stano attenzione durante l’attività didattica; due bambini su venti raramente prestano attenzione durante l’attività didattica.
           Legenda


              Spesso      A volte     Raramente



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