Page 8 - Progetto Tre-Sei- Marzo 236- 2024/2025- Demo Rivista cartacea
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Pedagogia sperimentale
pete cosa vuol dire ciurma?”, “Come si propone non è un problema. Nes- L’obiettivo dei bambini è fare tutti
fanno i protagonisti a trovare la po- suno deve essere obbligato a interve- questi movimenti mantenendo la po-
sizione che devono tenere?”, “Che nire se non se la sente. sizione che occupano nello schiera-
cosa devono fare per capire se sono In seguito i bambini scelgono cia- mento e la distanza dagli altri che
proprio nella posizione giusta?”, scuno un personaggio e, proprio avevano nella situazione di partenza,
“Perché si possono considerare una come nella storia, devono posizio- senza urtare o toccare nessuno. L’in-
squadra?”, ecc. Se un bambino sa la narsi nel giusto schema di partenza, segnante sceglie gli ordini da dare,
risposta alza la mano e l’insegnante guardando tutti nella stessa direzione. iniziando da quelli più facili per an-
gli passa il distintivo con la bocca. L’insegnante può aiutarli suggerendo dare gradualmente verso quelli più
Solo chi ha il distintivo con la bocca prima a Rossino (il punto centrale difficili. Quando vede che i bambini
può parlare, gli altri devono ascol- dello schieramento) e poi agli altri iniziano a essere stanchi o annoiati
tare. L’insegnante, accolta la risposta, dove posizionarsi. Se più bambini dall’attività, passa a quella succes-
riprende il distintivo con la bocca e scelgono lo stesso personaggio si siva, in cui i bambini, con pennelli
chiede se qualcuno ha un’idea diffe- posizionano uno a fianco all’altro. A e colori, fanno un disegno che rap-
rente rispetto a quella data. Se qual- questo punto l’insegnante diventa il presenta la loro esperienza, anche in
cuno alza la mano gli passa il di- Capitan Ossobuco e inizia a impar- maniera fantasiosa e creativa, su un
stintivo e il bambino può parlare. Se tire ordini: “A sinistra!”, “A destra!”, foglio di carta.
nessuno vuole intervenire passa alla “Avanti!”, “Indietro!”. I bambini de-
domanda successiva, fino a esaurire vono spostarsi tutti insieme in modo Esposizione
quelle previste o fino a che i bambini coordinato (qui è la difficoltà) di un L’insegnante chiede ai bambini di
non sembrano stanchi. passo nella direzione indicata, senza raccontare, uno alla volta, l’espe-
Nel rispondere, incontreranno proba- urtare i compagni. Poi gli ordini di- rienza che hanno fatto, dicendo se si
bilmente alcune difficoltà. La prima ventano composti, ossia formati dalla sono divertiti e quali difficoltà hanno
è la comprensione delle parole: ci modalità di spostamento e dalla dire- avuto.
potrebbero essere termini di cui non zione di spostamento, ad esempio: se A chi alza la mano consegna, a turno,
conoscono il significato, che l’inse- l’insegnante dice “Striscia avanti!” i il distintivo con la bocca e il bambino
gnante spiegherà, anche con la mi- bambini devono strisciare in avanti di può iniziare a raccontare.
mica. La seconda è la timidezza: un paio di metri; al comando “Rotola
ci potrebbero essere bambini che a destra!” devono rotolare su se stessi Analisi dell’esperienza e
tendono a intervenire di più, altri di facendo tre giri verso la loro destra; dell’esposizione
meno. L’insegnante deve passare il quando sentono “Gattona avanti!” i Durante l’esposizione, l’insegnante
distintivo con la bocca in modo da bambini devono gattonare in avanti può intervenire per stimolare la de-
far intervenire almeno una volta tutti per un paio di metri; all’indicazione scrizione (ad esempio con domande
coloro che si sono proposti alzando “Cammina indietro!” devono cam- del tipo “Quale personaggio hai
la mano. Se qualche bambino non minare indietro di un paio di metri. scelto?”, “Perché hai scelto proprio
quel personaggio?”, “Quale posi-
© Freepik.com zione teneva nello schieramento?”,
“Quali erano i personaggi che do-
veva prendere come riferimento?”,
“Quali difficoltà hai avuto nel fare i
movimenti che ti ha ordinato il Ca-
pitano?”, “Come le hai superate?”,
ecc.).
È importante che i bambini si sentano
sempre liberi di esprimersi, senza
obblighi o forzature, e che si sen-
tano sempre ascoltati con interesse
e curiosità dai compagni e dall’inse-
8 Progetto TRE-SEI Gulliver n. 236