Page 10 - Progetto Tre-Sei- Marzo 236- 2024/2025- Demo Rivista cartacea
P. 10

La cura delle relazioni





             COSTRUIRE RELAZIONI CON         senta il primo luogo di relazione è    COSTRUIRE RELAZIONI CON
          E TRA LE FAMIGLIE                  fondamentale, ed è utile, quindi, la   E TRA GLI ADULTI EDUCANTI
                                             conoscenza dei genitori prima an-
           Il gruppo di lavoro […] è l’espres-  cora dell’incontro con il bambino.   In un servizio educativo si veri-
           sione di una socialità adulta, vi-  Tale modalità di incontro pone le   fica anche uno straordinario con-
           vace, fatta di voci individuali che   basi per la costruzione del legame   trocampo osservativo: i bambini
           cercano di comporsi in decisioni   che poi si consolida nel corso degli   guardano gli adulti. I bambini
           condivise e coerenti con gli obiet-  anni di frequenza della scuola e con-  hanno uno sguardo interessato a
           tivi. Il gruppo di lavoro costituisce   sente di condividere con la famiglia   quello che fanno gli educatori, alle
           il luogo principale di confronto, ri-  il valore dell’esperienza della scuola   loro azioni, ripetute nella quotidia-
           flessione e decisione degli opera-  dell’infanzia come investimento per   nità, che riguardano sia la cura del
           tori per favorire l’integrazione e la   il futuro.                     loro corpo sia l’uso e il funziona-
           produttività del lavoro educativo.   I familiari, la scuola e la comunità   mento delle cose, e sono mossi
           È la condizione per creare l’iden-  possono essere intesi come un sistema   dalla tensione, dal piacere e dal
           tità del servizio percepita dai ge-  interconnesso, giocando un ruolo   desiderio di provare a farle proprie
           nitori ed è un modello importante   cruciale nel sostenere il processo   in autonomia. La consapevolezza
           dello stare e lavorare insieme per   di crescita. La visione “ecologica”,   di tale interesse mette l’educatore
           i bambini.                        come la definisce Bronfenbrenner,    in grado di riconoscere il valore di
               (Orientamenti nazionali per i servizi   sottolinea l’importanza di un am-  questa sua esemplarità di azioni
                   educativi per l’infanzia, p. 38)
                                             biente educativo arricchente, se-    che, se ancora, per la loro com-
          Costruire relazioni con i genitori si-  reno, che valorizzi ognuno nelle sue   plessità, non sono accessibili ai
          gnifica dare valore agli scambi nella   differenze e nella sua unicità e dove   bambini, presto lo diventeranno.
          quotidianità e nella ricorsività, os-  ciascuno possa sentirsi rispettato e   (Orientamenti nazionali per i servizi
                                                                                          educativi per l’infanzia, p. 32)
          sia nei momenti che si ripetono e   accolto. È auspicabile che sulle porte
          che rafforzano la fiducia reciproca;   delle scuole dell’infanzia non ven-
          questo comporta la disponibilità di   gano più esposti cartelli con il di-  Gli adulti hanno il compito di ac-
          tempi e spazi per conoscersi e per   vieto di accesso ai genitori, ma che   compagnare i bambini nella loro cre-
          far emergere le proprie differenze.   si aprano le porte per la creazione di   scita attraverso l’ascolto e la presenza
          Riconoscere che la famiglia rappre-  nuovi legami.                     empatica, nella consapevolezza che
                                                                                 questi ultimi traggono insegnamento
                                                                                 dai comportamenti degli insegnanti
                                                                                 e degli adulti che li circondano a
                                                                                 scuola e nei diversi contesti di vita.
                                                                                 I docenti non possono dimenticare
                                                                                 che sono oggetto di osservazione e
                                                                                 di studio continuo da parte dei bam-
                                                                                 bini, in tutte le azioni e le reazioni
                                                                                 che mettono in atto nel corso della
                                                                                 giornata scolastica. È importante,
                                                                                 perciò, negli incontri tra i docenti,
                                                                                 individuare uno spazio per costruire
                                                                                 e consolidare il confronto delle idee,
                                                                                 attivare la conoscenza reciproca, ri-
                                                                                 flettere sui documenti e rafforzare la
                                                                                 collaborazione e l’attenzione alla co-
                                                                                 erenza degli stili educativi che rende
                                                                                 visibile il pensiero condiviso sul bam-
                                                                                 bino. Gli insegnanti collaborano con
          © Freepik.com

       16     Progetto TRE-SEI Gulliver n. 236
   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15