Page 17 - DEMO Un mondo di parole classe 1
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i gruppi da 6 non vanno bene, quindi si faranno da 5 o da 7.
                Il primo gioco della scheda gioco n. 6 ha lo scopo di educare al silenzio, in quanto

                durante il suo svolgimento è proibito parlare; l’unico suono ammesso è quello del
                battito delle mani più o meno forte.
                Il secondo insiste ancora sul silenzio, ma richiama l’attenzione sulla conoscenza
                reciproca.
                I giochi della scheda gioco n. 7 sono rivolti essenzialmente al rispetto delle regole.

                Il primo è un vecchio ban molto gettonato nei gruppi scouts, dal successo assicu-
                rato.
                Infine i due giochi della scheda gioco n. 8 tendono a educare ad una prima col-

                laborazione all’interno di un piccolo gruppo.
                In un momento di delicato passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria,
                educare i bambini a lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune non è
                compito da poco, in quanto l’egocentrismo non è stato del tutto superato.
                Il gioco, in questo caso, darà un ottimo contributo al raggiungimento dell’obiettivo

                “lavorare insieme per ottenere risultati migliori”.





                                             ChI SBaGLIa paGa pEGno


                      Nei giochi sono previste alcune sanzioni per chi sbaglia e viene escluso.
                      Già l’eliminazione dal gioco può essere motivo di mortificazione per alcuni bam-
                      bini più sensibili, perciò non bisogna infierire con “pegni” che possano turbare o
                      mettere in imbarazzo chi perde.
                      Il consiglio è valorizzare eventuali doti del perdente in modo che possa rivalersi in
                      qualche modo.
                      Marco è abile nel canto? Gli si fa intonare una canzone nota e dopo la prima strofa
                      tutta la classe si unirà al canto.
                      Gianna sa disegnare bene? Farà un disegno particolarmente bello per la maestra.
                      Ivan è abile in palestra? Gli si farà eseguire un percorso tra birilli e cerchi.
                      Davide balbetta? Non gli si farà ripetere uno scioglilingua o una filastrocca... e così
                      via. La regola è mai mettere in situazioni ridicole o di impaccio nessun bambino.







                1.4  ATTIVITÀ MIRATE ALL’ASCOLTO

                Dopo il primo approccio relativo alla conoscenza reciproca, per le attività mirate
                esclusivamente all’ascolto, sarebbe bene usufruire di un locale-biblioteca adatto
                allo scopo, ma anche un angolo della classe opportunamente attrezzato con cusci-
                noni o tappeti, sui quali i bambini possono prendere posto come meglio credono,

                potrebbe essere utile.

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