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Costituzione a scuola

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incidente. Allora le regole ci sono per il bene di tutti.» La risposta
alle domande poste all’inizio sta dunque nell’adozione di regole

che definiscano i doveri di collaborazione e di solidarietà che

permettono a ciascuno e a tutti di godere dei propri diritti.

UN PERCORSO PER COMPRENDERE L’UTILITÀ DELLE

REGOLE

Chiediamo ai bambini di esprimere il proprio pensiero e raccon-

tare le proprie esperienze, invitandoli a scriverle sul quaderno:

– Secondo me, la libertà è…

– A casa sono libero di…

– A scuola mi sento libero quando…

– A scuola, però…

Lasciamo un quarto d’ora di tempo per permettere a tutti di com-

pletare il lavoro. In seguito apriamo uno spazio di conversazione,

invitando gli alunni a condividere i pensieri espressi, e trascriviamo

sulla lavagna le risposte più significative, separando le situazioni

di benessere da quelle che evidenziano elementi di criticità.

In una classe quarta in cui è stata proposta questa attività è emerso

che uno dei momenti in cui i bambini si sentivano liberi e felici era

l’intervallo in cortile: alcuni giocavano a calcio nel campetto, al-

tri a palla prigioniera; un gruppetto raccoglieva sassolini, foglie e

rametti per costruire piccole casette o per allestire un banco da

mercato.

Gli elementi di criticità evidenziati sono stati diversi: la classe aveva

un solo pallone che veniva conteso da chi voleva giocare a calcio e

da chi invece preferiva giocare a palla prigioniera; il campetto da

calcio era lo spazio più ambito e spesso volevano giocarvi anche

2. Lodi M. (a cura di) (2018), Costituzione. La Legge degli Italiani, Casa delle Arti e del Gioco, Drizzona (CR).

14 NUOVO NEWS n. 230 marzo 2022