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LE MODALITÀ DI RECLUTAMENTO, LE COMPETENZE

RICHIESTE E I BISOGNI FORMATIVI

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Dai dati emersi dalla ricerca coordinata dal prof. Paletta , emerge
che la modalità di reclutamento prevalente è quella dell’indivi-

duazione da parte del dirigente scolastico. Altre modalità sono

costituite dalla segnalazione da parte del precedente referente e

dall’autocandidatura.

Le competenze richieste al referente per l’inclusione per lo svol-

gimento delle sue attività sono molteplici: sono importanti sia le

competenze tecnico-didattiche relative in particolare alle pro-

blematiche dell’inclusione, sia le competenze di tipo organizza-

tivo, gestionale e relazionale, dovendo gestire dinamiche rela-

zionali complesse.

Un’importanza rilevante viene attribuita anche alla conoscenza

della normativa sull’inclusione. I partecipanti al focus effettuato

nell’ambito delle ricerca citata hanno indicato come requisito pri-

oritario per lo svolgimento della propria funzione il possesso di

competenze normative riguardo a leggi, decreti, note ministeriali

su alunni con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento o

altri tipi di bisogni educativi speciali, sul piano educativo indivi-

dualizzato (PEI) e il Piano didattico personalizzato (PDP); hanno

concordato, inoltre, sulla necessità di sapersi relazionare positiva-

mente, mediare ed essere empatici, oltre a saper gestire i “mo-

menti critici”. Infine, i referenti per l’inclusione devono possedere

anche competenze relative alla normativa sulla sicurezza nei

luoghi di lavoro. I medesimi partecipanti hanno affermato che

molte di queste competenze si acquisiscono con l’esperienza e

1. Paletta A., Distribuire la leadership per migliorare l’efficacia della scuola, in Nuovo Gulliver News n. 224, settembre 2021.

10 NUOVO NEWS n. 230 marzo 2022