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3 ª
Scienze
ancora visibili: la materia, però, è sempre lì, ha solo modificato
la sua forma.
Evidenziamo che la forza da noi impegnata è stata maggiore di
quella che teneva unite le particelle e che le forze che legano
le particelle si dicono legami: maggiore è la forza utilizzata per
frantumare i corpi, più forti sono i legami che tengono unite le
particelle; minore è la forza impiegata, più deboli sono i loro le-
gami. Precisiamo anche che gli scienziati, con opportuni stru-
menti di laboratorio, rilevano e studiano anche delle particelle
invisibili a occhio nudo, le molecole, che possiedono tutte le
proprietà della sostanza stessa.
Materiali in classifica
Suddividiamo la classe in team e diamo a ciascuno un chiodo da
20 cm, un martello, una tavoletta di legno, un vasetto di terra-
cotta, un sasso, un bullone d’acciaio, un cucchiaio di plastica e
una biglia di vetro.
Inseriamo preventivamente in una bustina di plastica resistente
gli oggetti che potrebbero scheggiarsi o frantumarsi per evitare
la dispersione di frammenti.
4 Secondo voi, cosa potrebbe succedere agli oggetti se fossero
colpiti dal martello?
Appuntiamo le ipotesi dei bambini sulla lavagna e, per verifi-
carne l’esattezza, invitiamo due alunni per volta, affiancandoli
perché possano agire in totale sicurezza, a battere moderata-
mente, con il martello, il chiodo sulla tavoletta di legno e sul va-
NUOVO NEWS n. 226 novembre 2021 5