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3 ª Scienze
setto di terracotta capovolto. Facciamo quindi ripetere l’opera-
zione con tutti gli oggetti forniti (facciamo battere la biglia solo
con il martello).
Al termine, avviamo una conversazione e conveniamo che tutti
i materiali hanno risposto alle sollecitazioni in base alle proprie
caratteristiche: il legno e la terracotta, che si sono bucati e un
po’ scheggiati ma non si sono rotti, sono corpi rigidi; la plastica
e il vetro, che si sono rotti facilmente, sono corpi rigidi ma fra-
gili; il metallo e il sasso, che si scalfiscono appena, sono rigidi
e robusti.
Aggiungiamo che i materiali si possono classificare anche in base
al loro comportamento a contatto con i liquidi: se non lasciano
passare i liquidi (plastica, gomma) sono impermeabili, se li la-
sciano passare (legno, stoffa) sono permeabili.
Proprietà in ordine
Riorganizziamo la classe in gruppi e mettiamo a disposizione di
ogni team una siringa priva di ago, qualche piccolo sassolino
(che possa entrare nel tubicino della siringa) e un bicchierino
con 5 ml d’acqua.
Invitiamo i bambini, a turno, a mettere il sassolino nella siringa
e a tappare con un dito la parte in cui andrebbe l’ago; poi, fac-
ciamo ripetere l’esperimento con l’acqua al posto del sasso e, in-
fine, con la siringa “vuota”, ovvero riempita solo d’aria.
4 Avete potuto comprimere tutto?
Guidiamoli a riflettere sul fatto che, nonostante spingano con forza,
6 NUOVO NEWS n. 226 novembre 2021