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IL PROGRAMMA ALFABETO E I RISULTATI OTTENUTI
Un esperimento di dimensione più estesa, ispirato al metodo di
Luciana Ventriglia, è stato compiuto con il coordinamento dell’As-
sociazione S.Ap.I.E. su un campione costituito da trenta classi speri-
mentali appartenenti a varie regioni d’Italia, attraverso un programma
denominato ALFABETO. Si tratta di un programma fono-sillabico,
diviso in sei unità, che prevede un avanzamento sistematico secondo
un preciso ordine di difficoltà fonologica, dalle componenti grafo-fo-
nemiche più semplici, individuate nelle vocali e nelle sillabe piane,
verso quelle più complesse, secondo i criteri dell’alfabetizzazione
strutturata, sistemica ed esplicita (Spear-Swerling, 2018). L’insegnante
ha sempre chiaro cosa l’alunno deve saper fare alla fine dell’unità,
quali sono i tipi di parole che dovrà leggere e scrivere. Al bambino
non si presentano mai parti di parole, parole o frasi scritte prima che
abbia già imparato a decodificarle analiticamente. Egli procede dun-
que passo passo, padroneggiando via via la meccanica della lettura;
è sempre messo in condizione di saper rispondere alle richieste che
gli vengono progressivamente presentate; è reso consapevole dei
propri miglioramenti e di eventuali tempi aggiuntivi che si rendano
necessari, in base al bilancio che si fa a fine unità: «Che cosa abbiamo
imparato in quest’unità? Cosa conviene continuare a esercitare?».
Il programma viene svolto in forma ludica, con forte centralità asse-
gnata all’aspetto fonico e meta-fonologico, de-enfatizzando l’errore,
con l’insegnante che si mette continuamente in gioco divertendosi
anche a sbagliare e a farsi correggere dai bambini.
I risultati della sperimentazione si possono così sintetizzare: i sog-
getti del gruppo sperimentale hanno ottenuto un punteggio a livello
statistico significativamente più alto rispetto a quelli del gruppo di
controllo in tutte le tre prove (dettato, riconoscimento tra parole e
non parole, consapevolezza fonologica) assunte come criterio di
valutazione dell’efficacia del metodo e somministrate al termine del
primo anno, con una differenza in termini di ES (ampiezza dell’effetto)
rispettiva di 0,35/0,1/0,1, corrispondente a 4 mesi di vantaggio nel
dettato e a un mese circa nelle altre due. L’accoglienza assai favore-
vole da parte degli insegnanti, con valutazioni quasi sempre allineate
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NUOVO NEWS n. 226 novembre 2021