Page 7 - Progetti Accoglienza - Classe 3
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Accoglienza
L’ACCHIAPPASOGNI Mettiamo a disposizione di tutti tempere e pennelli e invi-
Tecnologia, Arte e Immagine tiamo gli alunni a decorare l’elaborato come preferiscono.
Domandiamo: Nel frattempo che gli anelli asciugano, esortiamo ognuno
4 Chi ha sognato Piccolo Falco? a scegliere un filo di lana colorato e varie perline con cui
4 Quale consiglio riceve dalla mamma? ultimare l’acchiappasogni.
4 Che cos’è un acchiappasogni? Facciamo passare il filo da un foro a un altro, iniziando da
Accogliamo le risposte degli alunni, poi proponiamo a quello nel bordo esterno in alto (lasciamo filo in eccesso, ci
ciascuno di realizzare un acchiappasogni. Distribuiamo a servirà per appenderlo) e concludendo in quello in basso,
ognuno un piatto di carta con la richiesta di ritagliare il di- ed esortiamo i bambini a inserire le perline ogni tanto. Si
sco centrale per ottenere un anello. formerà una sorta di ragnatela.
Poi, occupiamoci personalmente di realizzare vari fori lungo In conclusione, pratichiamo altri due fori in basso, laterali a
il bordo interno, distanti 4 o 5 cm l’uno dall’altro, e altri due quello realizzato nel bordo esterno, e leghiamo a ciascuno
in quello esterno, uno in alto e uno in basso. un altro pezzetto di filo.
(Quarta parte) Silenziosa. Poi andai in sposa a tuo padre Cavallo Veloce;
Una notte, mentre il vento sussurrava tra le foglie degli alberi e anche sua madre e suo padre che sono ancora vivi, come
la luna illuminava il cielo con la sua luce argentea, Piccolo Falco sai, sono della nostra tribù, nonno Gufo Bianco e nonna
si addormentò sotto le stelle. Nel suo sogno, si trovò su una di- Farfalla Notturna, da cui sono nati, oltre a tuo padre Cavallo Ve-
stesa infinita di prati fioriti, con il falco al suo fianco che lo gui- loce, i tuoi zii Cane Selvaggio, Lucciola Sincera e Scoiattolo Agile.
dava attraverso il paesaggio incantato. Le stelle danzavano so- Dei miei genitori mi rimangono questi orecchini che porto sem-
pra di loro, e un senso di calma e meraviglia avvolgeva il giovane. pre, questa piuma che indossava mio padre e questa pelle sulla
Mentre camminava attraverso il prato, Piccolo Falco vide una quale hanno inciso dei simboli». La mamma mostrò a Wachiwi
donna misteriosa avvolta in un mantello di luce dorata, che lo la piuma di Lupo Solitario e la pelle, che lui curioso cercò subito
guardava con occhi pieni di amore e saggezza. Sedeva accanto di interpretare.
al totem della sua tribù, lo aveva riconosciuto perché sul tronco Poi la mamma mostrò un altro oggetto e aggiunse: «Anche questo
erano incisi i loro animali protettori: l’orso, l’aquila e il serpente. apparteneva alla mia famiglia, è un acchiappasogni. Fu proprio
«Piccolo Falco» disse lei con voce dolce. «Il tuo viaggio è appena tua nonna Aquila Saggia a spiegarmi che cos’è: è uno strumento
iniziato, e ci sono molte sfide e avventure che ti aspettano lungo che funge da ponte tra il mondo dei sogni e quello della realtà.
il cammino. Ma ricorda sempre che il cuore è il tuo più grande Per questo se vuoi far tesoro di questo e di altri sogni, costrui-
alleato, e che la forza risiede nella tua connessione con la natura scine uno con cura e amore, e ti proteggerà nelle tue avventure».
e con il tuo spirito interiore.» Piccolo Falco si mise subito all’opera. Raccogliendo rami, piume
Piccolo Falco si svegliò con il cuore colmo di gioia e determina- colorate e perline lucenti, cominciò a costruire un acchiappasogni.
zione. Il sogno l’aveva riempito di una nuova forza interiore, e Ogni filo intrecciato rappresentava un desiderio, una speranza,
sapeva che doveva onorare il messaggio della signora, ma prima un sogno, e Piccolo Falco lavorò con diligenza e amore seguendo
voleva scoprire chi fosse. la guida del suo cuore.
Si ricordò che la donna aveva i capelli bianchi raccolti in due trecce Quando l’acchiappasogni fu completato, Piccolo Falco lo appese
e indossava dei grandi orecchini di perline colorate. Il piccolo sopra il letto e lì rimase a proteggere il suo sonno e a guidare i
Wachiwi aveva già visto quegli orecchini: li indossava sempre la suoi sogni.
sua mamma. Andò così da lei a raccontarle il sogno e a descriverle Ogni volta che lo guardava, ricordava il messaggio della nonna
la misteriosa signora. La madre, con il suo cuore saggio e amo- e la sua connessione con la natura e con il suo spirito interiore.
revole, gli sorrise e disse: «Mio caro Piccolo Falco, il tuo sogno è E mentre il vento sussurrava tra le fronde degli alberi e la luna
un dono prezioso. La signora che ti ha parlato è mia madre, cioè illuminava il cielo con la sua luce argentea, Piccolo Falco sapeva
tua nonna di nome Aquila Saggia, era la sposa di Lupo Solitario, che il suo cuore era il suo più grande alleato, e che il suo viaggio
da loro nascemmo io e i tuoi zii Serpente Pericoloso e Tartaruga era appena iniziato.
NUOVO NEWS n. 251 settembre 2024 43