Page 13 - Progetto TreSei Gulliver Ottobre 2023
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Ambienti di apprendimento come “terzi educatori”






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                                                                                             Pedagogista, Dirigente scolastico
                                                                                              in comando presso il Ministero
                                                                                                dell’Istruzione e del Merito,
          L’ambiente parla                                                                   componente della Commissione
                                                                                                      nazionale zerosei








                                                    Racconto a puntate
          I bambini sono seduti intorno ai tavoli. La maestra propone la lettura di un libro illustrato; si siede e inizia a narrare. Su-
          bito alcuni bambini si agitano sulle sedie: la maestra è alle loro spalle e non riescono a vederla. Qualcuno si alza in piedi,
          scatenando le rimostranze dei compagni; c’è chi si giustifica, chi brontola, chi contrattacca. L’attenzione è compromessa:
          la maestra interrompe la lettura e gira le sedie. Riprende il racconto e mostra un’immagine. I bambini più lontani si la-
          mentano: “Io non vedo”, “Tira giù la testa”. Chi vuole seguire la storia è infastidito dall’interruzione e protesta. Chi si
          sente di impiccio si difende, si scusa, si dimena. Qualcuno si siede per terra, si corica, urta il vicino, ride. Il disturbo re-
          ciproco diventa un gioco divertente. Più volte la maestra deve sospendere il racconto alla ricerca di soluzioni organiz-
          zative. La lettura prosegue con scarsa concentrazione e alta frustrazione di tutti. Alla fine, nella memoria dei bambini,
          della storia resta ben poco.





             AMBIENTE SCUOLA                 di incoraggiare relazioni, di accom-  fusa, arredi disposti in modo casuale,
          L’ambiente educativo, inteso come   pagnare e sostenere apprendimenti.   materiali vecchi, rovinati, riposti
          organizzazione di spazi, tempi, ma-  Uno spazio strutturato in funzione   senza criteri… L’organizzazione della
          teriali, esperienze, rappresenta la   dell’attività da svolgere e delle abi-  giornata non pensata in funzione del
          “trama visibile” del curricolo di una   lità e autonomie dei bambini, la pre-  territorio, delle attività, dei bambini e
          scuola, in quanto «agevola il buon   visione di un’adeguata successione   dei familiari, del personale, e la com-
          funzionamento della vita quotidiana   e durata dei diversi momenti della   posizione non calibrata dei gruppi di
          e il benessere dei bambini, consente   giornata, la determinazione della di-  lavoro trasmettono scarsa attenzione
          di dare ordine e prevedibilità alle   mensione e della composizione dei   e scarso interesse per il benessere dei
          esperienze e contribuisce a promuo-  gruppi più idonee al tipo di espe-  singoli e del gruppo. Viceversa, la
          vere il consolidamento dell’identità,   rienza da vivere insieme, la scelta di   cura degli aspetti organizzativi co-
          la progressiva autonomia, la conqui-  materiali e strumenti di lavoro adatti   munica valore. L’ambiente, infatti,
          sta delle competenze» . Relazioni,   agli obiettivi sono importanti quanto   influenza i comportamenti di chi vi
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          spazi, tempi, materiali sono elementi   l’attività educativa e didattica stessa,   abita.  Un ambiente pulito, curato,
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          determinanti «nella costruzione di   in quanto contribuiscono alla crea-  ordinato e organizzato stimola chi lo
          un ambiente ad alta intensità peda-  zione di un clima sereno, riducono   vive a prendersene cura; un ambiente
          gogica e educativa» . Un ambiente   l’impatto dei (comunque inevitabili)   trascurato chiama, invece, sciatteria.
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          “educativo” è capace di accogliere   imprevisti, consentono agli adulti e   Se il pavimento è pulito, viene spon-
          e stimolare curiosità ed esplorazioni,   ai bambini di dedicare tutta la pro-  taneo pulirsi le scarpe prima di en-
                                             pria energia all’esperienza e alla re-  trare; se la puntualità è considerata
                                             lazione.
          1.  Linee pedagogiche per il sistema integrato
            zerosei, decreto ministeriale 22 novembre    L’AMBIENTE PARLA        3.  È la “teoria delle finestre rotte” introdotta
            2021, n. 334, p. 24.                                                   da George L. Kelling e James Q. Wilson nel
          2.  Orientamenti nazionali per i servizi educa-  Spazi disordinati, pareti strabordanti   1982 nell’articolo Broken Windows – The
            tivi per l’infanzia, decreto ministeriale 24   di documentazione appesa alla rin-  police and neighborhood safety, in The
            febbraio 2022, n. 43, p. 40.                                           Atlantic Monthly.

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