Page 15 - Progetto TreSei Gulliver Ottobre 2023
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Ambienti di apprendimento come “terzi educatori”





          adultocentriche). «I bambini abitano
          lo spazio in modo più istintivo e in-
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          tenso, impiegando tutti i loro sensi» :
          i materiali naturali, ecologici ed eco-
          sostenibili, i colori neutri, magari
          ravvivati da misurati accenti croma-
          tici, le decorazioni non stereotipate
          o fanciullesche favoriscono il benes-
          sere e stimolano l’immaginazione e
          la creatività, così come i giocattoli
          meno strutturati rendono il bambino
          protagonista e lo incentivano a pren-
          dere iniziative, pensare, progettare,
          immaginare, anziché determinare
          un’attivazione univoca, monotona e
          ripetitiva di gesti e comportamenti. Lo
          spazio all’aperto è un luogo di libertà
          e movimento, esplorazione ed espe-
                                                                                                          © Freepik.com
          rienze, incontro con la natura e con i
          compagni, gioco e narrazione, speri-  quiste: l’attenzione viene ridestata da   gettazione riguarda anche i tempi de-
          mentazione e messa alla prova delle   un fatto nuovo e inatteso. Il tempo   gli adulti: gli scambi tra i docenti, gli
          proprie abilità. Tutte queste azioni   del gioco libero serve per esprimere   incontri con i genitori, i momenti per
          sono facilitate da uno spazio curato,   e rielaborare vissuti, esperienze,   la formazione, la documentazione,
          allestito con tavoli, panche, casette,   emozioni e sentimenti, mettersi alla   la valutazione, la programmazione.
          tettoie in legno, ma anche elementi   prova, sperimentare ruoli, stabilire
          naturali che possono diventare tane,   relazioni. Tempi distesi favoriscono    DA SOLO, IN GRUPPO
          percorsi e laboratori a cielo aperto.  l’incontro, la relazione, la ricerca,   Anche l’articolazione dei bambini
                                             la sperimentazione, la sedimenta-   in piccolo, medio, grande gruppo,
             VARIABILE TEMPO                 zione di esperienze e apprendimenti;   la composizione (per età, interesse,
          La scuola prevede tempi collettivi e   tempi frammentati o concitati impe-  livello, eterogeneo o omogeneo) e
          individuali, tempi degli adulti e dei   discono ai bambini di prevedere gli   il ruolo degli adulti all’interno del
          bambini che, se ben armonizzati,   eventi e orientarsi nei diversi conte-  gruppo sono variabili da progettare
          aiutano tutti a sentirsi riconosciuti   sti, riflettere, stabilire relazioni sta-  collegialmente in relazione all’atti-
          come persone e, al tempo stesso, a   bili. Momenti fluidi di passaggio da   vità, agli obiettivi, alle caratteristiche
          riconoscersi come parte di una co-  un’attività all’altra, anticipati da se-  del contesto e al momento della gior-
          munità più ampia dove anche gli altri   gnali che consentano di concludere   nata. Se il gruppo omogeneo favori-
          hanno gli stessi bisogni e diritti. I mo-  l’attività in essere e prepararsi per la   sce la predisposizione di situazioni
          menti ricorsivi della giornata, nella   successiva, danno armonia al tempo   di apprendimento mirate, il gruppo
          loro ripetitività, danno sicurezza,   e comunicano rispetto per ciò che il   eterogeneo arricchisce lo scambio;
          consentono l’anticipazione, creano   bambino sta facendo . Un’efficace   se nel grande gruppo emerge una
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          il senso del gruppo. I momenti di va-  progettazione dei diversi momenti   pluralità di idee e punti di vista, nel
          riazione, che nascono dagli stimoli di   della giornata mira a creare equili-  piccolo gruppo sono favorite la ri-
          un evento, una conversazione, una   brio tra stabilità e novità, ricorsività   flessione e la concentrazione, nella
          lettura, una proposta dell’insegnante,   e variazione, attività e soste. La pro-  coppia il reciproco supporto. La com-
          fungono da innesco per nuove con-                                      presenza degli insegnanti agevola
                                                                                 l’organizzazione e favorisce l’ascolto,
                                             9.  A questo proposito gli Orientamenti na-
                                               zionali per i servizi educativi per l’infanzia   l’osservazione, l’affiancamento per-
          8.  Istituto degli Innocenti (2021), Manuale dei   lanciano la proposta della “desincronizza-  sonalizzato.
            servizi educativi per l’infanzia, Firenze.  zione”.

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