Page 20 - Progetto Tre-Sei- Settembre 230- 2024/2025
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Accogliere e includere






          di Nicoletta MORBIOLI
          Dirigente Ambito Territoriale
          USR Veneto
                                                               Una scuola grande



                                                                           come il mondo







             e scuole dell’infanzia sono diven-  diverso nella varietà delle situazioni,   all’”immersione”, seppure conte-
          Ltate dei contesti sempre più mul-  di poter essere accolto o escluso, di   nuta, che essi hanno sperimen-
          ticulturali e plurilingui, tanto che al-  poter accogliere o escludere». Nel   tato fino a quel momento nella
          cuni insegnanti e dirigenti scolastici,   campo di esperienza denominato I   seconda lingua attraverso contatti
          in modo autonomo, utilizzano la de-  discorsi e le parole, il richiamo alla   con i vicini, guardando la televi-
          nominazione di “scuole internazio-  diversa biografia linguistica di ogni   sione, ecc.
          nali” per connotarle: un’espressione   piccolo alunno è ripetuto e si legge
          che, secondo gli Orientamenti inter-  che ciascuno si presenta alla scuola    LINGUA ITALIANA E LINGUA
          culturali, è densa di prospettive e stra-  dell’infanzia «con un patrimonio lin-  MADRE
          tegie nuove. In questa scuola “grande   guistico significativo, ma con com-  Ogni docente ha la «responsabilità
          come il mondo”, per dirla alla Gianni   petenze differenziate, che vanno at-  di promuovere in tutti i bambini la
          Rodari, le definizioni di “stranieri”   tentamente osservate e valorizzate».   padronanza della lingua italiana, ri-
          o “alunni con cittadinanza non ita-  All’interno di una sezione, infatti, ci   spettando l’uso della lingua di ori-
          liana” ormai poco si adattano a una   possono essere bambini con diversi   gine» (Indicazioni nazionali) perché,
          situazione che è mutata nel tempo:   profili:                          come è ribadito nelle Linee pedago-
          l’ultimo rapporto ISMU riporta che   3   non italofoni, giunti da poco dal   giche per il Sistema integrato zerosei
          ogni 100 alunni con background       Paese di origine, oppure nati qui,   «avere attenzione per la lingua par-
          migratorio 83 sono nati in Italia. En-  ma poco “esposti” alla seconda   lata nel contesto familiare costituisce
          trando nel merito dei diversi campi   lingua fino al momento dell’inse-  la base per l’apprendimento della
          di esperienza delle Indicazioni na-  rimento alla scuola dell’infanzia;  lingua italiana». Attraverso la lingua
          zionali, i riferimenti all’intercultura-  3   già italofoni, in quanto hanno fre-  materna, infatti, i bambini non acqui-
          lità e all’attenzione alle differenze   quentato l’asilo nido, oppure non   siscono solo lo strumento di espres-
          sono numerosi e specifici. Nella se-  l’hanno frequentato e nonostante   sione, ma anche la rappresentazione
          zione Il sé e l’altro, ad esempio, si   questo comprendono termini e   del mondo e i suoi significati. Per
          evidenzia come i bambini nell’am-    messaggi di base in italiano e sono   questo essa è un terreno fertile indi-
          biente della scuola «hanno molte     in grado di utilizzare semplici pa-  spensabile per dare linfa alla lingua
          occasioni per prendere coscienza     role e produrre parole/frasi, grazie   del Paese in cui si vive. E poiché i
          della propria identità, per scoprire le
          diversità culturali, religiose, etniche,
          per apprendere le prime regole del
          vivere sociale, per riflettere sul senso
          e le conseguenze delle loro azioni»;
          e ancora, il bambino «partecipa alle
          tradizioni della famiglia e della co-
          munità di appartenenza, ma si apre
          al confronto con altre culture e co-
          stumi; si accorge di essere uguale e                Narrazioni alla Scuola dell’Infanzia di Malo (VI)


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