Page 15 - Progetto Tre-Sei- Settembre 230- 2024/2025
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Accogliere e includere





          a riflessioni sul come e sul perché
          il team compie scelte pedagogiche
          di un certo tipo e porta avanti pro-
          poste educative e didattiche di qua-
          lità progettando momenti, predispo-
          nendo ambienti e dedicando tempi
          e spazi adeguati a cogliere le diver-
          sità di grandi e piccoli, le scoperte,
          le possibilità, gli imprevisti e i tanti
          cambiamenti che caratterizzano l’età
          dell’infanzia.


             ALCUNE BUONE PRATICHE
          Per un’accoglienza attrezzata è utile
          mettere in campo alcune buone pra-
          tiche che facilitano la transizione al
          nuovo contesto scolastico.
          3  Farsi guidare da alcune domande
            per la riflessione. Sono un adulto
                                                                                                          © Freepik.com
            accogliente? Con quale modalità
            mi metto in relazione con i geni-  materiali e il contesto che ho pre-  gliente? Il primo incontro con le fa-
            tori? Con i colleghi? Con i bam-   parato? I tempi che ho strutturato   miglie è una semplice “vetrina” o è
            bini? Cosa trasmettono gli spazi, i   sono in sintonia con l’essere acco-  stato pensato per porre le basi per
                                                                                   co-costruire un percorso? Come ri-
                                                                                   spondono le buone pratiche della

             L’ACCOGLIENZA NEI DOCUMENTI MINISTERIALI 0-6                          mia scuola ai bisogni e alle aspet-
             «L’accoglienza è un riferimento culturale che attraversa tutto l’intervento   tative di accoglienza all’interno
             educativo: il lavoro degli adulti, la qualità degli ambienti e dell’organiz-  della dimensione spazio-tempo
             zazione, le relazioni con i genitori. Va collocato in questa cornice l’am-  nel corso di tutto l’anno?
             bientamento, cioè il processo in cui si struttura la relazione tra i soggetti   3  Puntare sull’inclusione, sulla fles-
             e il nuovo contesto, in una dinamica che produce in tutti cambiamenti   sibilità e sulla personalizzazione
             e adattamenti reciproci. La delicatezza dell’ambientamento dei bam-   dell’ambientamento. Ogni bam-
             bini nel primo periodo di frequenza richiede una progettazione attenta   bino è unico e ha dei bisogni spe-
             e specifica dei tempi, degli spazi, dei materiali, condivisa nel gruppo   ciali. Ogni famiglia ha una storia
             di lavoro e con i genitori al fine di mettere in campo tutte le risorse di-  da raccontare e circostanze da vi-
             sponibili. L’accoglienza trova pienezza nella predisposizione di condi-  vere, ogni educatore e insegnante
             zioni coerenti che la rendono obiettivo comune del gruppo di lavoro.»   ha un percorso professionale che
             (Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei, parte V, punto 4)  sostiene il suo lavoro educativo.
                                                                                 3  Predisporre momenti di continui-
             «Un contesto educativo realmente accogliente e inclusivo è il risultato di   tà educativa nido-infanzia che ve-
             un insieme di aspetti oggettivi e soggettivi: relazioni, spazi, tempi, arredi   dano coinvolti i professionisti 0-6,
             e materiali costituiscono la trama e la struttura portante di un’organizza-  le famiglie e i bambini in diverse
             zione che accoglie le variabilità, gli imprevisti, le scoperte, le possibilità,   fasi dell’anno.
             i cambiamenti di ogni giorno. Ciascun elemento è determinante nella   3  Organizzare open day e incontri
             costruzione di un ambiente ad alta intensità pedagogica e educativa.»  laboratoriali aperti a educatori e
             (Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia, capitolo   coordinatori dei nidi, con bambini
             5, punto 1)                                                           e famiglie.
                                                                                 3  Prevedere momenti di colloquio


                                                                                                               13
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