Page 20 - Demo Rivista Progetto Tre-Sei- Ottobre n.321/2024
P. 20
Infanzia con le STEAM
di Stefania BIGI
Pedagogista, Dirigente scolastico
in comando presso il Ministero
dell’Istruzione e del Merito,
componente della Commissione Curiosi si nasce,
nazionale zerosei
ricercatori si diventa
Ombre giganti
Luca cammina sulla battigia guardando affascinato la propria ombra proiettata sulla sabbia. Si gira su se stesso, si volta
indietro, si china, fa un salto e guarda ammirato come quella curiosa sagoma grigia si muove insieme a lui.
Al rientro a scuola, il lunedì successivo, racconta l’esperienza in circle time e pone delle domande “impegnative e inat-
tese”, per citare le Indicazioni nazionali per il curricolo: “Di che cos’è fatta l’ombra?”, “Se non c’è il sole, l’ombra esi-
ste?”. Si apre un’accesa discussione tra i bambini: c’è chi sostiene che l’ombra sia fatta di fumo, chi di brillantini, chi
ritiene che non esista nella realtà perché non si può toccare e chi obietta che, se Wendy la cuce addosso a Peter Pan per-
ché non la perda più, dev’essere fatta di qualcosa di leggero, come un velo.
Le maestre si pongono in ascolto, annotano le considerazioni e le argomentazioni dei bambini, raccolgono ipotesi e
dubbi, poi propongono di diventare “scienziati delle ombre” per scoprirne tutti i segreti. I bambini sono entusiasti e si
sentono motivati e coinvolti nelle attività che le maestre propongono nelle settimane successive, perché desiderano ri-
spondere ai propri interrogativi.
LA CURIOSITÀ NASCE misterioso, sconosciuto, affascinante, stico per entrare nel contesto sociale
INSIEME AL BAMBINO talvolta spaventoso, poi, pian piano, più allargato dei servizi educativi e
L’essere umano è curioso per natura. viene scoperto, svelato e, di conse- della scuola dell’infanzia, i bambini
Ancora prima di nascere, manifesta guenza, posseduto: il bambino capi- si portano dietro questo forte inte-
interesse per il mondo che lo cir- sce che può interagire con la realtà resse per il mondo e confidano di tro-
conda: il feto nel grembo materno si circostante, imprimerle una dire- vare un ambiente educativo e punti
pone in ascolto se avverte qualcosa zione, controllarla. di riferimento capaci di accoglierli e
di insolito. Appena nato, attiva tutti Questa scoperta di avere un potere guidarli nella ricerca delle risposte
i sensi per conoscere ciò che gli sta sulle cose gli dà un’enorme soddisfa- ai propri interrogativi e dubbi e, al
intorno: sbarra gli occhi, afferra, at- zione. Ne è prova il grande impegno tempo stesso, capaci di offrire stimoli
tira alla bocca, tocca e assaggia visi, che i bambini investono nelle attività per proseguire la ricerca con un’at-
oggetti, materiali. Man mano che cre- di esplorazione e ricerca, nelle loro trezzatura di conoscenze, abilità e
sce, le sue interazioni con l’altro da continue domande, nelle raffiche di competenze sempre più adeguata.
sé si fanno più attive e consapevoli. “perché?” con le quali investono gli La Raccomandazione del Consiglio
Esplorare l’ambiente circostante, sco- adulti. Non si accontentano di spie- europeo del 22 maggio 2019 sotto-
prire le proprietà degli oggetti e le gazioni vaghe, non accettano il rin- linea come l’apprendimento sia un
caratteristiche dei materiali, vedere vio “te lo spiego quando sarai più processo graduale e la possibilità
che cosa c’è dentro le cose e come grande”: desiderano capire, cono- di costruire solide fondamenta nei
funzionano, ispezionare meccanismi scere, impadronirsi della realtà fisica primi anni di vita sia «il presupposto
e sperimentare reazioni alle proprie e sociale che li circonda. per sviluppare competenze di livello
azioni (scuotere, gettare a terra, lan- superiore e per garantire il successo
ciare, aprire…), capire regole e co- LA CURIOSITÀ VA educativo-formativo, oltre ad essere
stanti è fonte di grande soddisfazione RICONOSCIUTA E ACCOLTA essenziale per la salute e per il benes-
per il bambino. All’inizio il mondo è Quando escono dal contesto dome- sere dei bambini».
18 Progetto TRE-SEI Gulliver n. 231