Page 16 - Rivista Novembre 2021
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Disabilità e inclusione
di Laura BARBIRATO
Dirigente scolastica
Il laboratorio sensoriale
per gli alunni con disabilità gravi
ell’ampia galassia delle disabilità, una piccola per- è la risposta educativa più efficace.
Ncentuale è caratterizzata da rilevanti riduzioni delle
capacità cognitive e/o motorie, la cui gravità richiede di LA STANZA DEI SENSI
strutturare specifici percorsi di apprendimento. A tal fine possiamo predisporre un apposito spazio, la
In questi casi il primo passo è quello di sviluppare le sen- “stanza dei sensi”, nel quale organizzare in determinati
sorialità, ossia i diversi canali attraverso i quali gli stimoli momenti le attività di stimolazione sensoriale, facendovi
vengono recepiti. I sensi sono le “porte” attraverso le quali accedere l’alunno con disabilità insieme a un piccolo
entrano tutti quegli elementi che poi il sistema cognitivo gruppo di compagni: queste attività sono essenziali per il
provvederà a elaborare: gli stimoli sensoriali sono il “cibo” bambino con disabilità e, al contempo, sono utili e diver-
della mente e questo vale in tutti i casi, a prescindere dai tenti per tutti. La condivisione di esperienze rilassanti e
livelli di funzionamento cognitivo. piacevoli contribuisce alla creazione di legami relazionali
A seconda del tipo di disabilità ci possono essere canali positivi tra i bambini e fa sì che gli alunni vivano come un
sensoriali privilegiati e altri non disponibili o carenti. I “privilegio” la possibilità di andare a giocare nella “stanza
bambini sordi, ciechi o ipovedenti hanno alcuni canali speciale” insieme al compagno con disabilità.
sensoriali compromessi, ma possono contare sull’integrità Visione, tatto, olfatto, udito, gusto ma anche senso
degli altri; anzi, la plasticità del cervello fa sì che le aree della propria posizione nello spazio (propriocezione)
originariamente deputate a processare gli stimoli senso- e sensibilità vestibolare (equilibrio) sono le dimensioni
riali afferenti al canale compromesso si “riprogrammino”, da esplorare e sperimentare per stabilire e sviluppare
divenendo capaci di elaborare le stimolazioni relative ai un contatto col mondo. Le sollecitazioni ripetute pro-
canali residui, che in questo modo divengono ancora più muovono apprendimenti impliciti, in quanto creano as-
efficienti. I bambini con deficit cognitivi rilevanti o con sociazioni causa-effetto, sostengono la rappresentazione
pluriminorazioni psicosensoriali spesso presentano con- mentale e l’elaborazione di quanto recepito. Gli stimoli
testualmente inibizione, deficit linguistici e motori, apatia proposti non devono essere necessariamente organizzati
oppure agitazione incontrollata, come conseguenze di una in forma sequenziale o gerarchica: l’approccio può essere
deprivazione o di un sovraccarico sensoriale. In tutti i casi, libero, purché attento ad assecondare lo stato d’animo
lavorare sulla stimolazione multisensoriale, cercando i degli alunni. L’esperienza, infatti, si struttura come vissuto
canali più adatti al singolo bambino e al relativo equilibrio, sensoriale-affettivo, non richiede sforzo attentivo, ma solo
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