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Tra i motivi di insoddisfazione ai primi posti si collocano gli ecces-
sivi carichi di lavoro e di responsabilità e la complessità della nor-
mativa di riferimento. Occorre osservare in proposito che i coordi-
natori di plesso, non avendo in genere il distacco dall’insegnamento,
devono trovare il modo migliore per armonizzare l’efficace condu-
zione della classe o delle classi affidata/e e le incombenze connesse
alla funzione di coordinamento; questa condizione operativa, che
vede il coordinatore impegnato nel suo incarico fino a venti ore al
mese, comporta frequenti interruzioni durante le ore di lezione. In-
fine, il compenso viene ritenuto dalla maggioranza degli intervistati
non congruo rispetto ai carichi di lavoro e alle responsabilità collegate
all’incarico.
Nel complesso, comunque, i fattori di soddisfazione prevalgono su
quelli di insoddisfazione, e al 99% la funzione piace e viene ritenuta
stimolante e gratificante.
In conclusione, il profilo di coordinatore di plesso è caratterizzato da
una varietà di funzioni e competenze, che vanno dal coordinamento
di alte professionalità (docenti) in un uno sfondo lavorativo a legami
deboli, alla capacità di tenere compatta la comunità educante nel
plesso, garantendo lo svolgimento armonico ed efficace del servizio
verso gli alunni e verso tutti gli stakeholder del plesso e del territorio;
dalla capacità di ascoltare tutti (docenti, genitori e altro personale)
alla regolazione degli spazi e dei tempi per gli interventi didattici e
per il regolare svolgimento del servizio scolastico, mantenendo co-
erente il modello di funzionamento del plesso con gli indirizzi ge-
stionali del dirigente.
10 NUOVO NEWS n. 226 novembre 2021