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ATTIVITÀ n. 1
Leggete il testo, poi rispondete alle domande. Uruk. Mentre schiacciava un pisolino, non vide un serpente
che, odorato il profumo della pianta, la divorò. Non appena
Gilgamesh e il serpente l’ebbe assaggiata, il serpente mutò pelle e riacquistò la gio-
Nella città di Uruk regnava Gilgamesh, che per due terzi era ventù. Quando Gilgamesh si accorse che la preziosa pianta
un dio e per un terzo un uomo. La sua forza era sovrumana, era perduta per sempre, prima si disperò e pianse, ma, poco
alta e forte la sua persona, bello il suo aspetto. Al suo fianco, dopo, si alzò e, rassegnato infine al destino di tutta l’umanità,
come un fratello, viveva Enkidu. Ma un brutto giorno, Enkidu fece ritorno alla città da dove era venuto e riprese con maggiore
si ammalò e morì. Allora il re fu preso da una terribile paura: saggezza la sua attività di sovrano. Ecco perché Gilgamesh non
quella della morte. Aveva capito che gli dèi gli avevano donato poté diventare immortale.
tutto, tranne l’immortalità. Così Gilgamesh non perse tempo e (rid. e ad. da Gaster T. H., Le più antiche storie del mondo, Einaudi)
decise di andare a consultare il vecchio Utnapishtin, che co- 1) Chi è il protagonista del racconto?
nosceva il segreto dell’immortalità. Gilgamesh percorse tutto ...........................................................................................................................
il mondo conosciuto e sconosciuto, in lungo e in largo, finché 2) Di quale città era il re?
un giorno giunse dove viveva il vecchio saggio. Utnapishtin gli ...........................................................................................................................
disse: «Giovanotto, ciò che tu cerchi non lo troverai mai. Sulla 3) Perché Gilgamesh si recò dal vecchio Utnapishtin?
Terra, infatti, non vi è nulla di eterno: tutto ciò che ha un inizio, ...........................................................................................................................
ha poi una fine. Però, ti svelerò un segreto. Nelle profondità del 4) Perché il saggio disse che non esisteva sulla Terra ciò che il
mare c’è una pianta che assomiglia al biancospino, con le spine re stava cercando?
pungenti come quelle di una rosa. Se un uomo riesce a impos- ...........................................................................................................................
sessarsene può riacquistare la gioventù». 5) Perché Gilgamesh, a un certo punto della vicenda, si sentì
Gilgamesh si tuffò nei profondi abissi del mare, trovò la ma- felice? .............................................................................................................
gica pianta e la portò a riva. Stanco ma felice, decise di ripo- 6) Perché Gilgamesh, tornato a Uruk, regnò con più saggezza?
sarsi un po’, prima di riprendere il cammino per ritornare a ...........................................................................................................................
ATTIVITÀ n. 2
Leggete il testo, dividetelo in sequenze e sottolineate con il pecore richiudendo l’imboccatura della caverna con il masso.
rosso quelle narrative, con il giallo quelle descrittive, con il «Ci occorre un’arma» disse Ulisse ai suoi uomini. «Prendete
verde quelle dialogiche. quell’ulivo, facciamogli la punta, come una lancia, e induria-
Polifemo mola sulla fiamma. Lo colpiremo nell’unico occhio, gli toglie-
La nave di Ulisse toccò la spiaggia e subito, poco più in alto, remo la luce!»
apparve l’ingresso di una caverna. Con dodici dei suoi uomini Arrivata la sera, Ulisse offrì al ciclope il vino del suo otre di-
e portando un otre di vino prelibato, Ulisse salì alla caverna ed cendo: «Gran Polifemo, divoratore degli uomini, conosci il
entrò. Nella grotta c’era una meravigliosa abbondanza di for- vino? È una bevanda che gli dèi gradiscono, su nell’Olimpo».
maggi, agnelli, capretti belanti divisi in gruppi di età diverse, «Così fanno gli dèi?» rombò Polifemo. «E Polifemo lo tracan-
vasi colmi di latte e di siero, pelli morbide. Poco dopo il pro- nerà in un solo fiato!»
prietario di quelle ricchezze arrivò, seguito dal suo gregge. Era Agguantò l’otre e con una mano si fece sgorgare in gola una
un ciclope enorme, con un solo occhio al centro della fronte, cascata di vino rosso, poi si addormentò di colpo ubriaco, a
vestito con almeno cento pelli di montone ricucite. Il gigante bocca spalancata. Ulisse incitò i quattro compagni a muoversi.
chiuse l’ingresso con un macigno molto grande e cominciò a Levarono il tronco, lo arroventarono nella brace e a un cenno
mungere pecore e capre, ed ecco che, allungando la mano per ficcarono la punta infuocata nell’occhio di Polifemo. Il ciclope
prendere un recipiente, scoprì gli uomini di Ulisse. accecato emanò urla terribili che rimbombarono nella caverna
«Chi siete?» disse con voce di pietra, guardandoli con l’occhio e per tutta la montagna come la voce di un terremoto. Si strappò
terribile in mezzo alla fronte corrugata. «Che cosa fate nella il tronco dall’occhio e lo scagliò nella caverna, poi tastò alla
casa di Polifemo?» Ulisse gridò: «Siamo Achei, veniamo da cieca fra il gregge alla ricerca degli Achei, che gli sfuggivano
Troia, dopo averla conquistata. Il mare ci ha portati qui e, in continuamente.
onore di Giove, protettore degli ospiti, ti chiediamo di darci Quando all’alba il gregge cominciò a belare e ad agitarsi per
ospitalità». «Giove! E chi è Giove? Qui non temiamo gli dèi!» uscire, Polifemo spostò il macigno e le accarezzò a una a una
rise Polifemo. Poi con una mossa del braccio mostruoso rac- sul dorso per controllare che i Greci non cercassero di fug-
colse due uomini dal suolo come frutti, li scagliò contro la gire sulle loro groppe. Ma Ulisse, astutamente, aveva legato se
roccia uccidendoli e cominciò a divorarli. Terrorizzati, Ulisse e stesso e i compagni rimasti sotto il ventre delle pecore, senza
i suoi corsero a rifugiarsi come poterono dietro la legna, vasi, che Polifemo se ne accorgesse. Una volta usciti, raggiunsero la
mucchi di foglie. loro nave.
Il giorno dopo, Polifemo uscì per condurre al pascolo le sue (rid. e ad. da Piumini R., Il re dei viaggi Ulisse, Nuove Edizioni Romane)
88 NUOVO NEWS n. 243 ottobre 2023