Page 11 - Nuovo Gulliver News Marzo 2024- Demo Rivista
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ITALIANO 2
ª
di Monica BATTISTELLAMonica BATTISTELLA
Pronti, scrittori!
OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO
• Produrre testi scritti di vario tipo. I NOMI
• Riflettere sulla lingua.
OBIETTIVI SPECIFICI Uguali o diverse?:
• Raccogliere e organizzare le idee per scrivere parti di testi attività sull’accento
coerenti e coesi, con un lessico appropriato e utili allo scopo.
• Rispettare le principali regole morfosintattiche e ortografiche.
• Riconoscere in un testo le parti del discorso (nome). Gioco sui nomi finalizzato
a far emergere differenze
COSA VERIFICARE grammaticali e classificazioni
Elabora in modo coerente la conclusione di un testo narrativo.
Scrive correttamente parole con l’accento.
Individua nomi e li classifica. Analisi di un testo narrativo
incompleto e scrittura del finale
POSSIBILI RACCORDI CON ALTRE DISCIPLINE
Matematica: la struttura del testo nelle situazioni-problema.
Italiano Italiano
scheda n. 1 2 ª Italiano scheda n. 3 2 ª Italiano
scheda n. 2
scheda n. 4
ACCENTO, SÌ O NO? LE CARATTERISTICHE DEI NOMI 2 ª LA RAGAZZA INVISIBILE TRISTANO LA PESTE 2 ª
Per ogni disegno, indica con una X X la scrittura corretta. nomi. Completa la tabella indicando con una X X le caratteristiche dei storia. Leggi il testo e colora, di volta in volta, il riquadro più adatto alla sottostanti.
Leggi il testo, poi scrivi la continuazione seguendo le indicazioni
singolare
Le schede operative di Italiano città cascò scalatore plurale persona animale cosa C’era una volta, in cima a un monte di una città lontana, una casa Tristano la peste pensava che tutto gli fosse permesso. Quando gli
casco
compiti
citta
magica abitata da una ragazza invisibile.
dicevano di fare qualcosa che non gli andava, fingeva di aver capito
Di lei non si vedevano il viso, le Di lei non si vedeva il viso, però si
metrò
passerò
gioielliere
male. Insomma, faceva tutto di testa sua.
metro
mani, i piedi, la pancia... Insomma, vedevano le mani, i piedi, la pan-
giocattolo
passero
Ecco, per esempio, cosa combinava Tristano.
citate nel percorso sono disponibili oblo farò mosca Leggi il testo e sottolinea i nomi. non si vedeva l’intero corpo. cia e anche tutto il resto del corpo. Lunedì il papà gli disse: «Dovresti lavare i bicchierini, figliolo».
faro
La ragazza si annoiava molto: con il suo corpo invisibile non poteva
La sera, quando tornò in cucina, il papà trovò i bicchierini ancora
scoiattoli
oblò
fare granché. Amava però cantare e la sua voce melodiosa attirava
sporchi. «E allora, questi bicchierini?» gli chiese.
orologio a cucù
tazza di caffe
«Oh, avevo capito: dovresti lavare i pesciolini» rispose Tristano. «Io li
ho lavati, ma non erano mica tanto sporchi.»
nella sua casa molti visitatori.
Un bel giorno arrivò un principe, attirato dal canto più dolce che avesse
orologio a cucu
tazza di caffè
Martedì Tristano doveva andare dal dentista. La mamma, prima di
mai sentito.
andare al lavoro, gli disse: «Vai in bici e ricordati di…».
in formato A4 nel fascicolo allegato Leggi le frasi e colora le alternative esatte. tutù rotte, barattoli vuoti che Pino amava far rotolare… Ma la cosa più bella Entrò, sedette a tavola e iniziò a mangiare. Alla fine del pasto, il • Prosegui il testo rispettando il seguente schema. Scrivi come si giu-
beccò
tutu
Pino era un topolino che abitava in una vecchia cantina piena di ferri
principe versò una strana bevanda in un bicchiere di cristallo e la lasciò
becco
(rid. e ad. da Ross T., Tristano la peste, Edizioni EL)
arrugginiti e assi di legno, un vero labirinto che ormai l’animaletto
sopra il tavolo. Sulla bottiglia c’era una piccola etichetta con la scritta
conosceva a memoria. C’erano inoltre sacchi pieni di cenere e sedie
Completa la ri-
“rimedio”, che attirò l’attenzione della ragazza.
Scrivi che cosa
era il vecchio materasso, dove Pino faceva capriole, salti e tuffi.
chiesta fatta dalla
stifica Tristano.
si avvicinò al tavolo e rovesciò ap- si avvicinò al tavolo, prese la cop-
da pag. 21 a pag. 25 1. La nonna regalo regalò un nuovo libro alla nipotina Giulia. mando i nomi sottolineati secondo le indicazioni. Attenzione! Po- La ragazza, non vista dal principe, La ragazza, non vista dal principe, ..............................................................................................................................................................................................................
mamma a Tristano.
scopre la mamma
al ritorno dal lavo-
ro.
pa e la bevve in un sorso.
2. La mamma sarà sara contenta quando vedra vedrà che
In un foglio da allegare alla scheda, riscrivi il breve testo trasfor-
posta la coppa.
Improvvisamente iniziarono a vedersi due scarpine sul pavimento e
hai completato da solo tutti i compiti.
trebbero cambiare anche altre parole.
3. La maestra controllò controllo i compiti, ma non fini finì di cor- M = maschile F = femminile S = singolare P = plurale poco alla volta apparve una magnifica fanciulla sorridente. .................................................................................................................................................................................................................
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«Oh principe, tu mi hai liberato «Oh principe, tu mi hai fatto un
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reggerli tutti.
Un giorno un ragazzo (M F) uscì di casa con il suo violino (S P).
4. Oggi Jacopo non puo può fermarsi a giocare al parco. Voleva suonare per le vie del villaggio. Incontrò un mago (M F) che da un incantesimo!» esclamò la dispetto e mi hai fatto diventare ......................................................................................................................................................................................................................
visibile!» esclamò la ragazza.
5. Il nonno passeggio passeggiò nel boschetto e poi si riposo disse “Abracadabra”. Subito apparve un flauto (S P). Il giovane ragazza. (rid. e ad. da Cipriani C., Pappe da favola, Sperling & Kupfer) • In un foglio da allegare alla scheda, racconta che cosa può aver
(M F) non sapeva suonare il flauto, così chiamò un suo amico (M
riposò all’ombra di un pesco pescò . F) musicista. Insieme, potranno suonare una dolce melodia (S P)!
combinato Tristano il mercoledì. Segui lo stesso schema della richiesta
precedente.
COSA VERIFICARE: individua la corretta grafia di una parola, con o senza accento. grammaticali date. COSA VERIFICARE: individua la prosecuzione coerente di un testo narrativo. COSA VERIFICARE: elabora in modo coerente la prosecuzione di un testo narrativo.
COSA VERIFICARE: classifica i nomi; individua i nomi in un testo; trasforma i nomi in base a indicazioni
Monica Battistella © Edizioni Didattiche Gulliver S.r.l. Monica Battistella © Edizioni Didattiche Gulliver S.r.l. Monica Battistella © Edizioni Didattiche Gulliver S.r.l. Monica Battistella © Edizioni Didattiche Gulliver S.r.l.
FASE dell’ATTIVAZIONE (v. Nuovo Gulliver News n. 242) per Durante l’attività, interveniamo con
rendere più giocosa l’attività. Un’altra alcune domande:
Orecchie sull’attenti lista di parole è scaricabile 4 In che cosa vi sembra che le parole
Proponiamo ai bambini un gioco dal sito mygulliver.it, Nuovo si differenzino?
di tipo percettivo-sonoro, con l’o- Gulliver News a.s. 2023-24. 4 Che cosa significa una e che cosa
biettivo di potenziare la discrimina- l’altra?
zione uditiva e lavorare sull’accento. FIGURA n. 1 Probabilmente qualche bambino co-
faro – faro
Organizziamo gli alunni in piccoli noscerà già l’esistenza dell’accento,
casco – cascò
gruppi e procediamo con un team papa – papà presente in qualche nome proprio di
alla volta. prego – prego sua conoscenza, nella parola papà,
Invitiamo i bambini a “usare le orec- giro – giro nel nome della maggior parte dei
parlo – parlò
chie” con attenzione e pronunciamo giorni della settimana, ecc.
pure – purè
a voce alta due o tre coppie di parole cammino – camminò Quando tutti i gruppi avranno giocato,
presenti nella figura n. 1: i partecipanti imparo – imparo invitiamoli a condividere con la classe
al gioco dovranno dire “uguali” se le preparò – preparò le osservazioni emerse. Guidiamoli a
fini – finì
parole sono le stesse e “diverse” se in- riflettere sulla diversa sonorità delle
realizzo – realizzò
vece non lo sono. ballò – ballò parole e a concentrarsi sull’ultima
Possiamo eventualmente far utilizzare secco – seccò “parte”, in cui la pronuncia diventa
le palette realizzate a settembre lavoro – lavoro più intensa.
NUOVO NEWS n. 248 marzo 2024 47