Page 11 - Nuovo Gulliver News Settembre 2024 - Editoriale, Rubriche e cultura professionale
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alunni di origine straniera











                     Buone pratiche di accoglienza













                                                                la bambina, questi per prima
                                                                cosa propongono di orga-
                       di Rosetta POSTERINO                     nizzare una festa di benve-
                       Docente scuola primaria
                                                                nuto e si offrono di realiz-
                                                                zare un festone con la scritta
                                                                Bienvenida usando i colori
               uando in corso d’anno arriva un alunno prove-    dell’arcobaleno, di fare dei
         Qniente da un altro Paese, insegnanti e bambini si     disegni e di creare dei pic-
          ritrovano a dover dare nuove forme alle routine già con-  coli doni “artigianali” da re-
          solidate. Accogliere non significa infatti solo aggiungere   galarle. Risulta quindi facile per le insegnanti acquisire
          un banco in più ma far spazio al nuovo, all’altro da sé,   anche la disponibilità degli alunni a predisporre materiali
          mettersi in gioco e aprirsi alla costruzione di diversi equi-  in doppia lingua, spagnola e italiana, utili per favorire un
          libri all’interno della classe.                       ingresso non traumatico nella nuova scuola. Nei giorni
          Il bambino neoarrivato non è una tabula rasa, ma porta   precedenti l’inserimento in classe della nuova compagna
          con sé un vissuto fatto di conoscenze ed esperienze, di   i bambini, durante un’attività laboratoriale e con la guida
          tradizioni, di colori e profumi, di storie e musicalità dif-  delle insegnanti, producono una serie di flashcard relative
          ferenti che possono diventare oggetto di scoperte sor-  alla nomenclatura degli oggetti presenti nell’aula, dagli
          prendenti per tutti gli alunni della classe. Promuovere la   arredi fino al contenuto dell’astuccio, una sorta di dizio-
          realizzazione di un incontro positivo con il nuovo com-  nario illustrato in 3D; realizzano anche un glossario in
          pagno, sollecitando la curiosità, dà quindi ai bambini   lingua spagnola/italiana corredato con le immagini della
          un’occasione per imparare cose nuove e ampliare la co-  CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) o ritagliate
          noscenza del mondo, oltre che un modo per renderli par-  da giornali e riviste con la traduzione in calce dei nomi
          tecipi del processo di inserimento.                   degli ambienti della scuola (il bagno, la mensa, la biblio-
          Prendiamo ad esempio il caso di Milagros, una bambina   teca, l’atelier, l’aula multisensoriale…) e delle espressioni
          di origine venezuelana inserita in una classe terza compo-  utili per esprimere i bisogni fondamentali (ho bisogno di
          sta da 21 alunni, 12 femmine e 9 maschi, tra i quali sono   andare in bagno, ho fame, ho sete, ho paura di…).
          presenti cinque soggetti con DSA e due con altri tipi di   Un paio di alunni creano anche una mappa della scuola,
          BES. Quando le insegnanti annunciano ai bambini l’im-  in modo che Milagros non si perda durante gli sposta-
          minente arrivo di una nuova alunna, questi si mostrano   menti. Tutti i bambini della classe si dotano di un cartel-
          eccitati all’idea di avere una nuova compagna che parla   lino con scritto il proprio nome e imparano poi le usuali
          una lingua straniera e fanno mille domande. Il fatto che   formule di saluto e semplici espressioni in spagnolo:
          Milagros non parli una parola di italiano non sembra sco-  “saper parlare” una nuova lingua li diverte molto e li fa
          raggiarli, anzi li esalta: impareranno a parlare spagnolo!   sentire speciali.
          Quando le docenti, travolte da tanto entusiasmo, chie-  Quando si riesce a far spazio all’accoglienza si creano
          dono agli alunni di suggerire delle idee per accogliere   occasioni per crescere e sviluppare nuove competenze.



                                                                      NUOVO        NEWS n. 251 settembre 2024  11
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