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FEEDBACK
Valutazione formativaalutazione formativa
V
scolto di ciò che segue solo se si focalizza sul compito o sul com-
portamento e non sulla persona; ad esempio: «Il lavoro è stato svolto
correttamente», «Lo scritto è poco chiaro» e non «Bravissima!», «Sei
stato eccezionale»; queste ultime espressioni possono sviare l’atten-
zione dalle successive informazioni.
L’uso del linguaggio descrittivo e focalizzato sul compito o sul com-
portamento è fondamentale sia nell’elencare i punti forti e i punti
deboli, sia nell’offrire indicazioni su come migliorare. Ad esempio,
non è adeguato il feedback «Sei stato fantastico nella spiegazione»,
perché la focalizzazione su di sé potrebbe portare l’alunno a gene-
ralizzare ad altre situazioni il suo essere fantastico provocando in lui
la formazione di una falsa sicurezza e diminuendo il suo impegno
per il miglioramento, senza peraltro consentirgli di riconoscere, nei
nuovi compiti, in cosa specificatamente si è dimostrato “fantastico”.
È invece più adeguato e utile: «Hai espresso chiaramente i concetti
esplicitandoli e facendoli comprendere con esempi; continua a fare
attenzione nell’offrire esemplificazioni sempre più specifiche». In que-
sto caso la descrizione dell’azione permette all’alunno di riconoscere
la procedura messa in atto selezionando le informazioni specifiche,
di percepire la possibilità di migliorare e di sentirsi capace di farlo.
In alcuni casi, si potrebbe sollecitare l’autoregolazione dell’alunno
ponendo una domanda, come ad esempio: «Cosa pensi di fare per
migliorare?», stimolando così la riflessione personale, il senso di au-
tonomia, e la fiducia in sé stessi.
Infine, va assolutamente evitato di esprimere un feedback come se il
compito o il comportamento dovesse avere la funzione di “acconten-
tare l’insegnante”: «Mi hai deluso nel compito di oggi». Un feedback
di questo tipo non è corretto, il “Mi hai” indica un rapporto di cau-
salità, come se l’azione dell’alunno fosse la causa dell’emozione
dell’insegnante e lo scopo del compito fosse quello di compiacere il
docente e non di mostrare l’apprendimento raggiunto.
LE ATTENZIONI NECESSARIE PER CHI INVIA E CHI RICEVE
IL FEEDBACK
In relazione all’efficacia del feedback vanno considerate le variabili
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NUOVO NEWS n. 226 novembre 2021