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Scienze

4 Quali differenze notate rispetto al Poi, conficchiamo la vite in una pal- propria mano, che poi faremo rita-
gomito? lina di polistirolo e inseriamola all’e- gliare e piegare in corrispondenza

4 Da quante ossa è formato l’avam- stremità libera del cartone-omero (tra i delle falangi.
braccio? due fogli che formano il cartone nello Sollecitiamo poi gli alunni a tagliare le
Accogliamo le risposte e traiamo col- strato ondulato). Per simulare l’artico- cannucce ricavando ventidue tubetti,
lettivamente le conclusioni utiliz- lazione sferoidale della spalla, chie- che dovranno incollare sulle falangi e
zando una terminologia specifica: le diamo di inserire la pallina (la testa sul palmo della sagoma.
ossa sono dure e non possono piegarsi; dell’omero) all’interno della tazzina, A questo punto, facciamo passare una
le loro estremità sono caratterizzate da che rappresenta la cavità della sca- cordicella nei tubetti di ciascun dito,
una forma a incastro per consentire pola: potranno verificare che il braccio fermando l’estremità superiore con
movimenti fluidi (la testa dell’omero, si muove in tutte le direzioni. la colla a caldo, e infine fissiamo un
ad esempio, è arrotondata e si inseri- interPretazione elastico all’altra estremità delle cor-
sce nella concavità della scapola). Pre- Facciamo notare che, riducendo l’am- dicelle.
cisiamo che due o più ossa vicine sono piezza dell’angolo formato dalla cer- Chiediamo di osservare come si muo-
collegate mediante le articolazioni e niera, l’avambraccio si piega; aumen- vono le dita quando tiriamo gli ela-
che la connessione è assicurata dai le- tando l’ampiezza, invece, si distende. stici. Facciamo notare che le falangi
gamenti, una sorta di robusti cordoni. L’articolazione a cerniera consente si flettono, come quando prendiamo
il movimento in una sola direzione, in mano un oggetto. Se il cartone uti-
Cerniere tra le ossa come la flessione e l’estensione dell’a- lizzato è sufficientemente spesso e
Organizziamo la classe in team e invi- vambraccio. L’articolazione a sfera, rigido, i ragazzi possono provare ad
tiamo i ragazzi a realizzare il modello come quella della spalla, permette nu- afferrare un oggetto con la mano “bio-
dell’articolazione mobile del gomito. merosi movimenti ad ampio raggio in nica”, ad esempio un bicchiere di
diversi piani, tra cui l’estensione (brac- carta.
Esperienza n. 1 cio alzato), l’abduzione (braccio che interPretazione
Materiale occorrente si allontana dal busto) e la rotazione. 4 Che cosa rappresentano le cordi-
Per ogni gruppo: una cerniera a libro Invitiamo i ragazzi a provare questi celle, le cannucce e gli elastici?
per mobili, una tazzina da caffè, una movimenti. Guidiamo i ragazzi a comprendere
pallina di polistirolo, una vite, cartone, che le cannucce rappresentano le ossa
forbici, nastro adesivo. La mano bionica (le falangi), gli elastici simulano i mu-
ProcediMento Per portare gli alunni a comprendere scoli e le cordicelle rappresentano i
Facciamo ritagliare il cartone a forma che non sono le ossa a essere mobili tendini (v. figura n. 1).
di omero e ulna, alcune delle ossa e cominciare a evidenziare il ruolo FIGURA n. 1
che formano l’articolazione del go- di muscoli, ossa e tendini nel movi-
mito, quindi invitiamo gli alunni a mento, proponiamo la costruzione di
fissare ciascuno a un’estremità della una mano “bionica”.
cerniera a libro.
Esperienza n. 2
Materiale occorrente
Per ogni team: cartone resistente, cor-
dicelle, cannucce, elastici, forbici,
colla a caldo.
ProcediMento
Invitiamo un ragazzo per gruppo a ri-
calcare sul cartone la sagoma della

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