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competenze non disciplinaripetenze non disciplinari
com
proporre agli alunni possono essere
le seguenti:
• Chi sono io? Come potrei definirmi
se dovessi raccontarmi ad altri?
• Quali sono gli aspetti che mi ca-
ratterizzano e che sento rimanere
stabili nel tempo? Quali sono gli
aspetti di me che invece a mio pa-
rere sono cambiati nel tempo? © Freepik.com
• In cosa mi sento simile agli altri? In tempo ed energie? gna”, “Mi piace il giardinaggio”, “Mi
cosa mi sembra di essere diverso • In quali situazioni mi sono sentito piace giocare con i miei fratelli più
e unico? di poter fare bene ciò che mi ve- piccoli”).
• Che cosa sento di saper fare bene? niva chiesto? In quali situazioni ho Nel corso delle attività quotidiane,
Come l’ho imparato? Che cosa avuto la sensazione di non avere il occorre sottolineare e rafforzare i
sento di poter imparare bene in controllo della situazione? comportamenti che denotano l’in-
futuro? cremento dell’autoconsapevolezza
• Quali sono gli elementi del mio ca- INDICAZIONI (ad esempio la capacità di ricono-
rattere che mi piacciono (ad esem- METODOLOGICHE scere e di esprimere adeguatamente
pio, sono curioso, tenace, aperto, Queste domande stimolo possono es- le proprie emozioni, di rispettare un
coraggioso, riflessivo, motivato, de- sere poste nell’ambito delle attività co- sistema di valori nello svolgere le pro-
terminato, disciplinato)? Quali sono munemente svolte a scuola, anche più prie attività, di esprimere motivazione
gli aspetti che vorrei migliorare? volte nel corso dell’anno, per stimo- e volontà di miglioramento, di ma-
• Quali sono le cose che considero lare una riflessione non estemporanea nifestare senso di appartenenza alla
importanti nella vita (ad esempio, ma sistematica e continuativa sugli classe e alla scuola), facendo anche
l’amicizia, il rispetto per gli altri, la aspetti citati. Ad esempio, dopo aver notare quelli che invece denotano
giustizia, la disponibilità all’aiuto, svolto attività relative a un determinato una carenza. L’insegnante stesso deve
il rispetto per l’ambiente, la traspa- ambito disciplinare, è possibile chie- essere un modello di autoconsapevo-
renza)? Sento che i miei compor- dere a ciascun alunno di dire come si lezza (così come ogni altro adulto di
tamenti sono in linea con questi è sentito nel corso dello svolgimento, riferimento): comportamenti non co-
valori? In quali situazioni ho di- oppure cosa pensa di saper fare bene erenti con i princìpi suddetti non rap-
mostrato che lo sono? In quali si- in relazione ai contenuti trattati. Perio- presentano buoni modi per favorire
tuazioni avrei potuto comportarmi dicamente (ad esempio mensilmente) la costruzione di autoconsapevolezza
meglio? è utile far effettuare agli alunni attività da parte dei bambini. Un insegnante
• Come mi sento quando… (andiamo di autovalutazione, aiutandoli a fare che parla delle proprie emozioni in
in cortile a giocare, devo fare un il punto sugli elementi di consapevo- diverse situazioni di vita di classe, le
compito, mi dicono che ho sba- lezza citati. In queste sessioni di auto- esprime e le descrive, aiuta agli al-
gliato, prendo un brutto voto, le valutazione, le risposte che vengono lievi a fare altrettanto; un insegnante
cose non vanno come dico io)? date dai bambini possono far riferi- che manifesta valori positivi stimola
Quali sono le cose che mi fanno mento al loro sé scolastico (ad esem- gli allievi a svilupparli; un insegnante
sentire bene? Quali sono le cose pio “Mi piace la matematica”, “Mi che individua con gli allievi obiettivi
che mi mettono a disagio? sento bravo nei giochi che facciamo di miglioramento nella propria azione
• Quali sono le attività che mi inte- in palestra”, “Sento di poter imparare di docente costituisce un modello per
ressano? Per quali attività penso che bene la grammatica”) o extrascolastico i bambini per indurli a intraprendere
valga veramente la pena di dedicare (“Mi piace fare escursioni in monta- la stessa strada.
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