Page 21 - Nuovo Gulliver News - Ottobre 252
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a scuola di teatro
                                                 a scuola di teatro







                Pronto, chi è?                                         Allo specchio
            Diciamo al gruppo di aspiranti attori che ognuno dovrà far   Facciamo sistemare la classe seduta a terra in cerchio tranne
            finta di essere al telefono e inscenare la propria parte della   uno degli alunni che inviteremo a posizionarsi al centro del
            conversazione seguendo le nostre indicazioni. Quando di-  cerchio o fuori da esso in un qualsiasi punto. Quest’ultimo
            remo il numero 1 dovranno interpretare una persona che   dovrà svolgere tre o quattro azioni motorie a scelta mentre
            risponde al telefono dicendo “Pronto, chi è? Pronto, chi è?   tutti gli altri dovranno replicarle come se fossero allo spec-
            Non sento!”. Il numero 2 è associato alla richiesta “Aiu-  chio. Chi dovesse trovarsi in una posizione tale da non ve-
            tooooo!”. Il numero 3 corrisponde all’esclamazione di gioia   dere frontalmente l’alunno che guida il gioco potrà replicare
            “Che bello!”. Il numero 4 rimanda alla battuta “No. Non è   ugualmente le sue azioni ripetendo quelle del compagno di
            possibile!”. Al numero 5 è associata l’esclamazione “Ahi,   fronte a lui. Tutti in questo modo eseguiranno i movimenti
            ahi, ahi!”. Una volta fatte sperimentare liberamente le azioni   allo specchio.
            e fatto memorizzare l’abbinamento numero-azione, propo-
            niamo agli alunni, a turno, una combinazione di numeri,
            come 4-5-2. I piccoli attori dovranno ricordare la corrispon-
            denza fra il numero e l’azione e nello stesso tempo cercare
            di essere quanto più espressivi possibile.
            Man mano possiamo presentare nuovi abbinamenti nu-
            mero-azione.


                Questo e quello
            Formiamo due gruppi mettendo a capo di ciascuno un leader    Una giornata di relax
            e affidiamo metà dello spazio di gioco a ogni team. Lasciamo   Facciamo stendere gli alunni a terra, poi leggiamo il seguente
                                   che i due gruppi si muovano li-  testo chiedendo a tutti di mimare ciò che diremo. Permet-
                                   beramente, poi diciamo ad alta   tiamo alla classe anche di sonorizzare la scena con rumori
                 Buoni e cattivi
                Mare e montagna    voce una delle coppie di parole   ed esclamazioni dove necessario.
                  Seri e divertiti  antagoniste proposte a lato.
                  Freddo e caldo   Se pronunciamo “Mare e mon-
                                   tagna” i componenti di un team,
                                   guidato dal leader, inizieranno
            a muoversi e parlare come se si trovassero ad esempio al       È estate, sei sulla spiaggia e senti una grande stan-
                                                                           chezza. Non riesci quasi ad alzarti dall’asciugamano
            mare, mentre l’altro gruppo, che dovrà essere pronto a ve-
                                                                           sul quale ti sei disteso. È però quasi ora di merenda
            dere cosa ha scelto il primo, agirà come se si trovasse in     e il tuo stomaco comincia a gorgogliare. Ti metti len-
            montagna. Ripetiamo con le altre coppie di parole antago-      tamente a sedere e ti stiracchi sbadigliando. Respiri
            niste e troviamone altre per sperimentare nuove situazioni.    profondamente. L’odore del mare ti inebria. Chiudi
                                                                           gli occhi e senti il rumore delle onde che si infran-
                                                                           gono sulla battigia. Tutto è calmo. Solo un gabbiano
                                                                           rompe il silenzio. Ti alzi per andare a prendere qual-
                                                                           cosa per merenda. Fa molto caldo. Hai dimenticato
                                                                           le ciabatte a casa perciò ti muovi velocemente sal-
                                                                           tando dall’ombra di un ombrellone all’altra per non
                                                                           scottarti i piedi. Finalmente arrivi al bar e prendi un
                                                                           fresco succo di frutta. Lo bevi tutto d’un fiato e torni
                                                                           a distenderti. Un altro po’ di relax è quello che ci
                                                                           vuole in questa calda mattina.





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