Page 34 - Demo Rivista Progetto Tre-Sei- Ottobre n.321/2024
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LABORATORIO DI MUSICA


                                       di Simona FASSINI FAZIO








                                         Storie di mani,


                       di salti e di bambini danzanti












          Il corpo umano è stato il primo strumento musicale della
          storia. Cercando di imitare la natura, l’uomo scoprì le po-
          tenzialità espressive e acustiche della voce e della percus-
          sione del corpo, suoni che, successivamente, replicò con
          i primi strumenti musicali a fiato e a percussione.
          I giochi sui suoni producibili con il corpo aiutano i bam-
          bini ad affinare la percezione di sé, dello schema corpo-                                             © Freepik.com
          reo, della forza che imprimono ai movimenti, degli esiti
          da essi generati.
          In ambito musicale, la scoperta e l’esplorazione dei suoni   I salti, però, notarono ben presto che avevano creato un bel
          del corpo preludono alla scoperta e all’esplorazione di   chiasso e si sedettero a pensare se ci fosse un modo per di-
          timbri diversi, primo passo nell’avvio allo studio di uno   vertirsi senza fare troppo baccano, perché anche ai salti,
          strumento.                                           sapete, fanno male le orecchie quando c’è troppo rumore. /
                                                               (Intavoliamo una breve conversazione e accogliamo le
              Storia di bambini e dei salti che                soluzioni proposte dai bambini)
          insegnarono loro a danzare                           Pensa, pensa, rifletti, rifletti, i salti decisero di provare a…
          Raccontiamo ai bambini, seduti in cerchio in salone,   saltare su una gamba sola. /
          la seguente breve storia che ha per protagonisti i salti.
          Fermiamoci in corrispondenza di ogni barra per invi-
          tare tutti, con un cenno preliminarmente concordato, a
          drammatizzare i movimenti descritti nella narrazione.
          Facciamo particolare attenzione al rispetto del gesto che
          segnala la conclusione di ogni momento dedicato all’a-
          zione motoria, poiché, chiariamolo da subito, la storia
          potrà continuare soltanto quando i bambini saranno ri-                                                © Freepik.com
          tornati in cerchio.

          C’erano una volta tanti salti che avevano pro-       Certo, forse facevano meno confusione, però,
          prio una gran voglia di saltare, ma non sapevano     com’era difficile saltare su una gamba sola!
          come fare. Guarda di qua, guarda di là, a un tratto si accor-  E, in fin dei conti, di rumore ce n’era ancora,
          sero che, seduti in cerchio in una scuola, c’erano tanti bam-  eccome se ce n’era! Provarono, allora, a… sal-  © Freepik.com
          bini fermi fermi ad ascoltare una storia. Decisero, allora, di   tare in punta di piedi. / Questa soluzione piac-
          andare a conoscerli e così, all’improvviso, tutti si misero a   que a tutti, perché era difficile, ma non troppo,
          saltare allegramente. /                              e sicuramente poco rumorosa. Per festeggiare,


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