Page 37 - Demo Rivista Progetto Tre-Sei- Ottobre n.321/2024
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Eppure una notte da una tana piccina
                                                                si sente arrivare un’acuta vocina:
                                                                è quella dolente della ghira Fernanda
                                                                che urla che le hanno rubato una ghianda.
                                                                «Aiuto! Chiamate la polizia,
                                                                rivoglio la ghianda che è cosa mia.»












                                                                La rana Carlotta comincia a indagare,
                                                                la ghianda scomparsa bisogna trovare,
                                                                la volpe è innocente, lei mangia la carne,
                                                                di una ghianda matura non sa cosa farne,
                                                                il coniglio è innocente, lui mangia l’erba
                                                                non sa che farsene di una ghianda acerba.









                                                                Pensa e ripensa, mugugna e borbotta,
                                                                mentre segue le tracce Carlotta.
                                                                Giunge alla tana del topino Gerlando:
                                                                «Sei tu il ladruncolo che io sto cercando?».
                                                                «Sì, sono io, voglio confessare,
                                                                ero affamato e non avevo da mangiare,
                                                                ma non ho scusanti e finirò in prigione,
                                                                perché sono un ladro e non ho ragione.
                                                                Chiedo scusa a tutti, mai più ruberò,
                                                                ecco qui la ghianda, non la mangerò.»








                                                                La poliziotta recupera la ghianda
                                                                e la riconsegna alla ghira Fernanda:
                                                                «Ecco ciò che è tuo, ma per cortesia
                                                                scusa il topolino che ha fatto una follia!
                                                                Chi come me nella polizia lavora
                                                                aiuta chi ha sbagliato a non sbagliare ancora!».







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