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indicazioni per il curricolo
a vivere: questa frase rimarca l’importanza vitale della formazione sia da
un punto di vista di umanità che di cittadinanza
” (E. Morin, 2007).
Ad un altro gruppo di lavoro è stato affidato il compito di sinte-
tizzare i punti salienti dell’organizzazione dei saperi scolastici in un
Rapporto di sintesi che ha avuto il titolo
Un curricolo nella scuola
dell’autonomia
.
Nel frattempo sono stati avviati i lavori per altri gruppi di studio,
impegnati nella stesura dei curricoli riguardanti la scuola dell’infanzia
e il primo ciclo d’istruzione, primaria e secondaria di primo grado,
pubblicati nell’agosto 2007.
L’anno scolastico 2007/2008 si presenta, dunque, denso di impe-
gni e nuovi compiti per le scuole e per le famiglie italiane. Un po’
scherzosamente qualcuno ha coniato l’espressione,
dall’anno-ponte
all’anno-laboratorio
, che ben si adatta alla situazione attuale. In effetti,
l’anno appena iniziato rappresenterà per dirigenti, docenti, genitori
e studenti un impegnativo banco di prova per una fase sperimentale
di durata biennale e per il Ministero della Pubblica Istruzione un
periodo di raccolta di suggerimenti e proposte che confluiranno nel
2009 in un testo definitivo.
L’attuale Ministro ha, dall’inizio del suo insediamento, ripreso
con molta convinzione i temi legati all’autonomia delle scuole; anche
l’architettura delle Indicazioni attuali esprime la volontà politica di
riportare nelle singole istituzioni scolastiche importanti livelli di deci-
sionalità nelle scelte, che erano stati messi in dubbio nella passata
legislatura.
Nella
Nota di indirizzo
per l’avvio dell’anno scolastico 2006/2007
trasmessa a tutti i dirigenti scolastici nell’agosto del 2006, il ministro
Fioroni aveva ribadito l’importanza dell’autonomia sottolineando
il fatto che la Legge n. 59/1997 e il Regolamento attuativo D.P.R. n.
275/1999 costituissero i riferimenti principali del processo di cambia-
mento della scuola italiana.
L’autonomia scolastica
, si legge nella nota,
costituisce il quadro
di riferimento principale dei processi di innovazione e di riqualificazione
di cui l’intero sistema educativo ha bisogno. Imporla dall’alto, con atti
dirigistici, legislativi o amministrativi, sarebbe un grave errore, condan-
nato in partenza all’incomprensione e all’inefficacia
” (nota di indirizzo
M.P.I. 2006/2007).
Una delle questioni, quindi, sottesa alla definizione del curri-
colo nazionale riguarda la compatibilità delle scelte del centro con
1...,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13 15,16