Pagina 11 - INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

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istruzioni per l’uso
genti non vanno ovviamente considerati positivi in assoluto: esiste
sempre il rovescio della medaglia.
La natura, ad esempio, altamente competitiva dei sistemi scola-
stici dell’Asia Orientale produce effetti negativi legati ad un’eccessiva
pressione psicologica sugli studenti che si traduce in elevati ed inde-
siderati livelli di ansia e di stress emotivo. Nei sistemi scolastici risulta
sempre più difficoltoso coniugare eccellenza sul piano conoscitivo e
benessere psicologico e tutto ciò è reso più complesso proprio dallo
sviluppo irrefrenabile di situazioni di disagio.
Va sottolineato però che in molte realtà gli studenti sono sostenuti
da un ambiente scolastico altamente incoraggiante, in cui i docenti
mostrano interesse per il loro apprendimento. “Invece, gli alunni di
tutti i Paesi economicamente importanti dell’Europa, ed in modo parti-
colare di Germania, Francia, Italia, Polonia, Paesi Bassi, hanno rivelato
livelli significativamente più bassi di sostegno da parte degli insegnanti”
(Indicatori O.C.S.E. 2006).
La promulgazione delle nuove Indicazioni potrebbe diventare
una grande opportunità per promuovere processi virtuosi nel nostro
sistema di istruzione; i non esaltanti risultati della formazione scolastica
devono, in altri termini, costituire un elemento per promuovere la
riflessione affinché le scelte strategiche future consentano di invertire
questa tendenza certamente non confortante per il nostro Paese.
4. Il perché di nuove Indicazioni
In questo complesso quadro vengono oggi ad inserirsi nuove
Indicazioni per il primo ciclo del nostro sistema di istruzione. Si
sancisce, così, in maniera definitiva il passaggio dalla tradizionale
logica di programmi a carattere nazionale a quello di Indicazioni di
carattere generale come strumento per la definizione del P.O.F. (a
ratificare in maniera ufficiale tale passaggio era già stato il decreto n.
59/2004 per l’attuazione della Riforma Moratti).
Viene confermata una scelta strategica innovativa alla cui defini-
zione hanno lavorato i vari governi che si sono susseguiti negli ultimi
anni; essa fonda le sue ragioni culturali nell’intento di creare un sistema
formativo a carattere unitario, ispirato al principio della continuità e
che punta alla piena valorizzazione dell’autonomia scolastica.